Nel Priimt previste per il savonese opere per quasi 3 miliardi di euro

Giampedrone Giacomo

“Il PRIIMT, Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, è lo strumento strategico di indirizzo e coordinamento per quanto riguarda l’assetto delle infrastrutture, lo sviluppo sostenibile della mobilità e l’efficientamento del sistema del trasporto pubblico, e prevede per la sola area della provincia di Savona interventi e opere il cui importo complessivo stimato ammonta a quasi 3 miliardi di euro. Appare incomprensibile sostenere che la Provincia di Savona non sia considerata. Il Piano che certifica tutto questo è, inoltre, un documento pubblico, consultabile da chiunque desideri farlo”.
Così l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, in risposta alla lettera inoltrata da 6 sindaci del savonese.


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“Si tratta – aggiunge – di opere strategiche, destinate a cambiare il volto di questa parte della Liguria, e a renderla più competitiva dal punto di vista dei collegamenti, delle infrastrutture e della logistica, con una attenzione particolare su uno dei fattori più rilevanti dal punto di vista economico di questa zona, la portualità. Oltre a questo, il Comune di Savona, sempre sul fronte infrastrutture, ha un tavolo aperto con Regione Liguria e Anas per il completamento della Variante Aurelia”.

“Infine – prosegue Giampedrone – è necessario ribadire come le opere previste nel Masterplan del Sistema Portuale Savonese trovano ampio riscontro all’interno del PRIIMT, proprio in virtù della presenza nel piano di numerosi interventi che riguardano l’area portuale e il tema della logistica, dei trasporti e della mobilità tra le aree portuali di Savona e Vado: basti citare, solo a titolo di esempio, l’adeguamento della linea ferroviaria Savona – Torino, l’Aurelia bis di Savona e la nuova diga foranea di Vado. Proprio per potenziare ancora di più il polo portuale di Savona e Vado, e approfondire una serie di temi che al momento non hanno un livello di approfondimento progettuale sufficiente da essere inserite nel PRIIMT, su istanza dell’Autorità portuale, è stato avviato un ulteriore tavolo tecnico per delineare quali interventi possano eventualmente rientrare in un capitolo a parte del piano”.