Il successo dei giochi classici e perché non passano mai di moda

Negli ultimi anni uno dei trend culturali più interessanti è quello che vede la riscoperta delle mode e delle tendenze che hanno caratterizzato gli anni che vanno dal 1960 al 1990. Una tendenza che coinvolge settori diversi come il mondo della moda, quello del cinema, della musica, fino ad arrivare a quello dell’intrattenimento e del gaming. Proprio per questo motivo uno dei comparti che sta riscuotendo il maggior successo è quello definito retro-gaming, ovvero il ritorno dei primi videogiochi della storia riscoperti e rivisti in chiave moderna. È il momento di capire le ragioni di quello che possiamo definire un vero e proprio boom e i motivi per cui i vecchi giochi sono per molti davvero irresistibili.

Che quello del retro-gaming fosse un fenomeno estremamente promettente a livello economico era facile da notare seguendo le ultime strategie delle grandi casi produttrici di videogiochi. Case che in tempi recenti hanno lanciato le versioni aggiornate di console che hanno fatto la storia come il Super Nintendo Classic Mini, il Sega MegaDrive Mini, l’Atari Flashback 8 Gold e moltissime altre. Ovviamente sono state riviste alla luce delle potenzialità attuali e dei nuovi schermi HD ma hanno riportato nelle nostre case i titoli con cui ci divertivamo negli anni ‘80 e ‘90.

Così siamo tornati a passare ore con il joypad in mano a mangiare le palline di Pac-man, a impegnarci in salti e arrampicate con Super Mario o Donkey Kong, a esplorare il mondo con Zelda e a sfidare avversari in uno contro uno in best seller come Street Fighter 2, Tekken e Mortal Kombat.

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E non sono soltanto i videogiochi retrò a non passare mai di moda. Nel mondo dell’intrattenimento continuano ad avere successo di pubblico e critica i grandi classici come il blackjack, le slot machine e la roulette. Giochi all’apparenza semplici ma che ancora oggi riescono a coinvolgere le persone e che iniziano ad attirare anche le generazioni più giovani grazie alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.

Sono davvero molti i motivi culturali che fanno sì che questi giochi continuino ad avere successo e che fanno ipotizzare che lo avranno anche in futuro. Il primo è l’effetto nostalgia. I 30enni e i 40enni di oggi sono cresciuti proprio con questi videogame e li hanno conosciuti nelle ormai scomparse sale giochi dove giocare non era soltanto una sfida, ma soprattutto un modo per fare amicizia e nuove conoscenze.

Il gioco aveva fino a qualche anno fa una componente di socialità diretta che il moderno gaming online e le sfide in rete sembrano aver perso. Forse è proprio questa la ragione del successo del retro gaming, abbinata alla giocabilità abbastanza semplice e ripetitiva. Non tutti i gamer sono infatti alla ricerca di titoli complicatissimi che richiedono ore e ore davanti allo schermo, connessioni iper-veloci e computer o console dalle prestazioni elevatissime.

In più i vecchi giochi non richiedono continui aggiornamenti, download “pesanti” e, spesso, acquisti per i potenziamenti. Tutti elementi che rallentano l’esperienza di gioco. Nei videogiochi vintage, invece, è proprio la semplicità a pagare e la possibilità di “staccare” dalla routine quotidiana senza dedicarsi ad altre attività troppo impegnative.

Nel frattempo il retro-gaming ha dato vita a un altro interessante fenomeno, quello della ricerca in rete di console e cassette originali del passato. Oggi i device originali e i giochi in ottimo stato di conservazione vengono venduti online a cifre decisamente alte e hanno creato un mercato decisamente florido e che non sembra conoscere nessun tipo di crisi.

Chiudiamo la nostra analisi con una notizia recentissima che farà felici gli amanti dei videogiochi che hanno fatto la storia. Qualche giorno fa è arrivato l’annuncio che entro il 2022 uscirà per PC “Return to Monkey Island”, nuovo capitolo della saga che ha fatto innamorare (e in alcuni casi impazzire) milioni di giocatori. Il team di sviluppo è lo stesso degli anni ‘90 e l’hype è già altissimo per scoprire le nuove avventure di Guybrush Threepwood.