Pci: “riaprire punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”

madre e bambino

Il Partito Comunista Italiano per voce della Federazione provinciale di Savona “esprime massima solidarietà e si unisce alla lotta delle mamme, dei papà e dei cittadini che chiedono la riapertura del punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”.

“Una chiusura, secondo l’amministrazione regionale, necessaria a contrastare l’emergenza sanitaria. Motivazione che però, col passare dei mesi, appare sempre più insensata, non tanto perché si sottovaluta la pandemia in atto, ma perché, ormai, chi manifesta la propria contrarietà al protrarsi di tale iniziativa, ha capito perfettamente che le responsabilità dell’inefficienza del sistema sanitario Ligure sono, indubbiamente, da attribuire all’impreparazione ed alla superficialità con la quale è stata gestita la pandemia in questa regione in cui, nonostante sia passato quasi un anno, nulla è stato fatto concretamente per garantire la salute ai cittadini”. 

Secondo la Federazione provinciale di Savona si tratta di “un processo figlio dell’aziendalizzazione della sanità pubblica e della continua privatizzazione ed esternalizzazione di interi reparti che questa giunta regionale non ha cessato di attuare malgrado la drammatica pandemia da coronavirus in atto. Siamo stati chiamati alla responsabilità e ad atteggiamenti di prevenzione per limitare i contagi e le morti ma ci ritroviamo, per l’ennesima volta, nella condizione in cui i cittadini mostrano un altissimo senso civico mentre le istituzioni, in mano ad un sistema basato unicamente sul guadagno, continuano a non ascoltare le necessità delle persone”.

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“Il Partito Comunista Italiano ha già messo in campo diverse iniziative di denuncia contro la malasanità ed ha, più volte, evidenziato le infinite criticità di un sistema sanitario passato da Unità Sanitaria Locale (USL) ad Azienda Sanitaria Locale (ASL), sostenendo, chiaramente, che la sanità deve tornare, realmente, ad essere pubblica, di qualità, gratuita e per tutti. La salute dev’essere un diritto, non un privilegio!” conclude la nota del Pci.