Albenga, “Salvaguardiamo la nostra salute, restiamo a casa”: le ordinanze restrittive

Sindaco Tomatis: “oggi l'unico modo per evitare la diffusione del virus è rimanere a casa e uscire solo per necessità; chi non lo fa non solo mette a rischio la propria salute, ma anche quella della nostra comunità. Sarebbe opportuno che tutti riflettessero su questo”

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Albenga | “Salvaguardiamo la nostra salute, restiamo a casa”: sta girando anche da questa mattina per Albenga l’auto con megafono che invita la cittadinanza a rispettare i divieti in vigore per evitare il dilagare della pandemia coronavirus anche in città.


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Da sabato fino al 3 aprile sono in vigore le “Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” prescritte dall’Ordinanza del Ministero della Salute (vedila QUI), recepita nel nuovo Dpcm, con il divieto di accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici” e di “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”; inoltre restano in Liguria anche le indicazioni dell’ultima ordinanza regionale 9/2020 (Vedi QUI copia pdf dell’Ordinanza 9/2020 firmata dal presidente di Regione Liguria).

Ad Albenga rimarrà quindi in vigore fino al 3 aprile anche ordinanza n.154 del 20/3/2020 firmata dal sindaco Riccardo Tomatis che determina “sulla base di quanto previsto dall’ordinanza regionale n. 9 del 20 marzo 2020 che dalle ore 00,00 del 21 marzo 2020 alle ore 24,00 del 3 aprile 2020 è interdetto l’accesso alle seguenti aree pubbliche: • Piazza del Popolo (area centrale); • Piazza XX Settembre (spazio verde); • Piazza Enzo Tortora; • Passeggiata a mare – Cristoforo Colombo e Andrea Doria; • Piazza Europa; • Piazza Pertini – Vadino; • Via Julia Augusta”. La violazione “degli obblighi imposti con la presente ordinanza sarà perseguita a termini dell’art. 650 c.p.” (Vedi QUI copia pdf dell’Ordinanza). Inoltre, come specificato nella successiva ordinanza n.155 del 21/3/2020 “dalle ore 00,00 del 21 marzo 2020 alle ore 24,00 del 3 aprile 2020 è interdetto l’accesso [anche] alle seguenti aree pubbliche: • Giardini Paolo VI (attigui a Viale Liguria); • Giardini Libero Nante (attigui a Viale Pontelungo); • Area verde Viale Otto Marzo (dietro Parco giochi Peter Pan)” (Vedi QUI copia pdf dell’Ordinanza).

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La priorità resta, ha ricordato ieri sera nel suo discorso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la “protezione del bene più importante: la vita”; rimane dunque essenziale l’impegno di “tutta la nostra comunità”, “dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza, con responsabilità, con fiducia. Sono misure severe, ne sono consapevole, rimanere a casa, rinunciare a radicate abitudini, non è affatto facile ma non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e a tutelare le persone che amiamo” (vedi QUI: Coronavirus, Conte: “chiusa ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria”; per i dettagli del nuovo Dpcm del 22-3-2020, QUI: Coronavirus, firmato da Conte il Dpcm che blocca le attività produttive; le eccezioni in elenco). In quanto a dati certi sull’attuale situazione epidemica ad Albenga, la continua evoluzione degli eventi lascia tutto un po’ nel vago, come ha dichiarato il sindaco Tomatis in una lettera indirizzata alla cittadinanza:

«Cari Concittadini,
come molti altri sindaci del territorio ricevo quotidianamente richieste circa il numero dei pazienti positivi al Coronavirus presenti in città.
Questo è un dato che né Asl né Regione ci hanno mai comunicato.
Se un cittadino viene ricoverato in Ospedale e trovato positivo al Covid 19 l’esito è riferito al paziente e alla sua famiglia, ma non viene informato nemmeno il suo medico curante, né tantomeno il sindaco del suo Comune di residenza.
Quello che Asl comunica al Sindaco è la prescrizione di adottare un’ordinanza di quarantena obbligatoria nei confronti delle persone che hanno avuto contatti con un soggetto positivo, senza specificare chi, se sono più di uno e dove sono avvenuti i contatti (quindi potrebbe essere successo anche fuori Albenga), a questi vanno aggiunti i moltissimi cittadini in quarantena “volontaria” o “consigliata” dal proprio medico.
Siamo in una situazione di pandemia (pan=tutto, demos =popolo) per la diffusione del virus, e questo dovrebbe bastare!
Detto questo voglio ribadire che oggi l’unico modo per evitare la diffusione del virus è rimanere a casa e uscire solo per necessità, lavoro o salute e attenersi sempre alle disposizioni indicate dal DPCM.
Chi non lo fa non solo mette a rischio la propria salute, ma anche quella della nostra comunità. Sarebbe opportuno che tutti riflettessero su questo.
Alla luce di ciò intensificheremo i controlli, ma facciamo appello al senso civico dei nostri concittadini indispensabile per contenere il fenomeno.
Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte!
Riccardo Tomatis
Sindaco di Albenga».

(effe)


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