La nave romana di Albenga: nascita e sviluppi dell’archeologia subacquea

(effe)Albenga / Alassio. Domenica 17 marzo, dalle ore 17, nelle sale del Fortino Genovese di Piazza Europa la giovane ricercatrice ingauna Emilia De Palo presenterà la sua tesi di laurea dal titolo “La nave romana di Albenga: nascita e sviluppi dell’archeologia subacquea”. L’organizzazione dell’evento è a cura del gruppo FAI giovani della delegazione Albenga – Alassio e della Fondazione Gian Maria Oddi, che gestisce il Fortino: “una degna cornice visto che il Museo Multimediale, che ha appunto sede nel Fortino, è un vero e proprio “trampolino” sullo specchio d’acqua antistante Albenga”. L’idea di una tesi di laurea che avesse come soggetto la “Nave Romana di Albenga”, anticipano gli organizzatori, è nata da una forte passione personale della Dott.ssa Emilia De Palo per l’archeologia e per la subacquea. L’elaborato che verrà presentato è un insieme di materiali ricercati in particolare presso l’archivio del Museo Navale Romano di Albenga, sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri – sezione ingauna.

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Il legame tra la Fondazione ed il FAI è sempre stato stretto; sono diversi anni, ricorda il presidente della Fondazione Oddi, l’avvocato Alessandro Colonna, “che la sezione Albenga – Alassio organizza delle visite presso le strutture della Fondazione, per far conoscere la bellezza del nostro patrimonio storico – artistico, ed insegnare, sopratutto alle nuove generazioni, quanto ci sia da scoprire e da valorizzare”. Il FAI, nel 2016, si è occupato di portare, proprio al Fortino, oltre mille studenti, in quasi un mese di visite. Oggi il FAI giovani si immette nella stessa scia, con delle iniziative importanti come quella appunto di domenica prossima. “Lavori come quelli della dott. ssa De Palo danno impulso e slancio verso nuove iniziative, che coniugano diverse interessanti discipline quali, in questo caso, l’archeologia e la subacquea; e proprio Albenga, meta favorita da Nino Lamboglia e del suo ‘Artiglio’, accoglie il lavoro di questa giovane e promettente ricercatrice” conclude l’avvocato Colonna.

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Contributo minimo individuale: • 8€ per i non iscritti FAI.• 6€ per gli iscritti FAI. Il Contributo comprende: ingresso alla conferenza, visita al museo e aperitivo finale. Evento aperto ad numero massimo di 50 persone, durante l’evento sarà possibile iscriversi al FAI alla quota di benvenuto FAI Giovani di 15€ dai 18 ai 35 anni e di rinnovare alla stessa quota.

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