Festival di Borgio Verezzi: Debora Caprioglio “scende nelle Grotte”; Premio al giovane attore Alessio Zirulia

Racconta con gustosa autoironia molti episodi della sua carriera artistica, dal rapporto con il regista Tinto Brass all’amicizia con Fabrizio Frizzi: sabato 4, alle 21.30 Debora Caprioglio torna al Festival di Borgio Verezzi, ma questa volta scende nelle Grotte con un baule di ricordi d’artista per proporre il suo delizioso monologo “Debora’s Love”, scritto con Francesco Branchettii, che è anche il regista dello spettacolo. Le musiche sono di Pino Cangialosi, le scene e i costumi di Clara Surro.


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Precisa Isabella Giannone della produzione, Fox Trot Gould:  “Debora’s love è un viaggio brioso e divertente nella vita di un’attrice e delle sue passioni, pieno di ricordi e aneddoti esilaranti che Debora ha la capacità di raccontare, evocando un mondo ai più sconosciuto come quello del cinema, della televisione e del teatro. Tra racconti, motti, proverbi veneziani e non, l’attrice si racconta, si svela con una sincerità a tratti stupefacente e il tutto sempre condito di senso dell’umorismo e di una verve non comune. Dall’infanzia ai suoi esordi fino al successo, tra grandi incontri e episodi divertentissimi si snoda questo monologo pieno di ironia  in cui l’attrice regala al pubblico un po’ di sé, ma soprattutto tanto divertimento e risate”.

L’altra sera, intanto, in occasione del debutto di ”Un autunno di fuoco” con Milena Vukotic e Maxiimilian Nisi, ad Alessio Zirulia è stato consegnato dal presidente Federico Delfino il premio che la Fondazione De Mari di Savona assegna ogni anno all’attore o all’attrice non protagonista che maggiormente si sia distinto nella precedente edizione del Festival. Genovese, con precedenti esperienze al Teatro Cargo e al Teatro della Tosse, il giovane Zirulia ha ottenuto il riconoscimento per “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” di Laura Sicignano, in cui ha recitato al fianco di Amanda Sandrelli e Luchino Giordana. Questa la motivazione: “Per aver interpretato con assoluta e convincente partecipazione il personaggio di Sher e aver reso con efficacia le sottili, ambigue sfumature del rapporto, prima conflittuale e poi affettivo, tra il giovane profugo pakistano e la sua tutrice”.

Prossimi appuntamenti del 52° Festival: dal 5 al 7 agosto, in piazza Sant’Agostino (ore 21,30), “Alle 5 da me”, briosa commedia di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, la travolgente coppia de ”L’inquilina del piano di sopra” dello stesso autore e sempre con la regia di Stefano Artissunch; il 10 e 11, “Casalinghi disperati” di Cinzia Berni e Guido Polito, con Max Pisu, Nicola Pistoia, Gianni Ferrei e Danilo Brugia, per la regia di Diego Ruiz: dal 12 al 16 (ad eccezione del 15), nella Grotte, il Purgatorio di Dante in forma itinerante, con Miriam Mesturino,  Manuel Signorelli, Davide Diamanti e la compagnia Uno sguardo dal palcoscenico di Cairo Montenotte, per la regia di Silvio Eiraldi.

La biglietteria in viale Colombo 47 (tel. 019-610167) è aperta in orario 10.30-13 e 16,30-18,30. I biglietti sono acquistabili anche al botteghino di piazza Gramsci a Verezzi o delle Grotte nel giorno di spettacolo dalle 20.30 alle 21.45. I prezzi: primo settore (file fino alla P compresa): intero 29 euro, ridotto 26 (over 65/under 25); secondo settore (file dalla Q alla Y): intero 25 euro-ridotto 23 (over 65/under 25); ridottissimo 15 euro (ragazzi fino a 11 anni); muretti 24 euro, senza distinzione di settore. Servizio di bus navetta nelle sere di spettacolo al costo di 1 euro a tratta, con partenza dal piazzale del Teatro Gassman (orario 19.15 – 19.45 – 20.10 – 20.30) e ritorno da piazza Gramsci  (prima corsa 10 minuti dopo il termine dello spettacolo;  tre corse a seguire a circa 20 minuti una dall’altra).