Loano: inaugurati gli europei di nuoto Dsiso (foto)

di Claudio Almanzi – Si è svolta questo pomeriggio a Loano 6 - Inaugurati gli europei di nuoto Dsiso 2015l’inaugurazione dei campionati europei di nuoto riservati alla Classe 21. Si tratta dei campionati continentali Open della DSISO, organizzati dalla Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale). “Ancora una volta – ha detto in apertura Dario Della Gatta, presidente del Comitato paralimpico ligure- il grande nuoto paralimpico sbarca a Loano. Si tratta di una grande festa di sport. Le gare si svolgeranno nell’impianto sportivo Elio Garassini: ci saranno i migliori nuotatori con sindrome di Down, chiamati a contendersi i titoli continentali per la terza edizione degli Open European Championships nello stesso impianto che nel 2012 fu teatro di un memorabile mondiale”.


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Per una settimana la DSISO (Down Syndrome International Swimming Organization ) la federazione mondiale responsabile dello sviluppo e della gestione della disciplina del nuoto per atleti con sindrome di Down, ha affidato l’organizzazione dell’evento alla Fisdir ed alla Formidabile Genova, garantendo all’Italia una nuova e concreta opportunità di sviluppare una reale cultura paralimpica in ambito sportivo. Loano torna ad essere per qualche giorno la capitale mondiale del nuoto per la classe 21. In città sono giunte per questo evento centinaia di persone da tutta Europa e dagli altri continenti. Ai campionati europei sono iscritti oltre 200 atleti in rappresentanza di 20 nazioni. La natura “Open” della manifestazione garantisce la partecipazione anche di numerosi paesi extraeuropei. Queste le nazioni in gara: Australia, Brasile, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, Kosovo, Messico, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Sud Africa, Turchia, Venezuela ed Italia.

“Si tratta- conclude Della Gatta- di un evento dall’elevato tasso e contenuto tecnico, che rappresenta un momento culturale fondamentale per promuovere e diffondere gli ideali di sport paralimpico, uno sport che permette a persone con disabilità di divenire atleti e attraverso questo di raggiungere una dimensione sociale che sappia pienamente includerli all’interno della collettività. La competizione sportiva in questo senso aiuta gli atleti a superare i propri limiti nel tentativo di conquistare medaglie e record, così come l’essere atleti rappresentanti del proprio paese e fare parte di un gruppo, di una squadra, completa un processo importante e fondamentale che garantisce ad atleti con sindrome di Down di ritagliarsi uno spazio importante all’interno della società”. A difendere i colori azzurri ci sono Chiara Franza, Francesco Piccinini, Sabrina Chiappa, Maria Bresciani, Martina Villanova, Gian Maria Roncato, Dalila Vignando, Di Silverio Marco, Paolo Zaffaroni, Italo Oresta, Roberto Baciocchi, Paolo Alfredo Manauzzi e Marco Marzocchi. Referente Tecnico nazionale: Marco Peciarolo. Tecnici: Roberto Cavana, Sabrina Da Col e Silvia Ferrari.

Per la Classe 21, nome con il quale vengono identificati gli atleti con sindrome di Down, l’attività internazionale si svolge sotto l’egida della SUDS (Sport Union for Athletes with Down Syndrome) e prevede competizioni continentali e mondiali, organizzate dalle rispettive federazioni internazionali. Le gare loanesi vengono organizzate dalla DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation) in collaborazione con la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale).