Viale (Lega Nord Liguria): “ennesima farsa di Renzi, venuto a Villanova per tagliare i soliti nastri”

Nel clima di campagna elettorale permanente, ulteriormente alimentato in Sonia Viale1 xG00Liguria dall’avvicinarsi delle elezioni Regionali 2015, non sono mancate naturalmente le polemiche “politiche” occasionate dalla visita savonese del premier Matteo Renzi. Così, come annunciato ieri [NdR: vedi Corsara 6-11-2014 “Presidente del Consiglio Renzi in visita alla Piaggio Aerospace; presidio di protesta della Lega Nord”], questa mattina a Villanova d’Albenga davanti ai cancelli della Piaggio Aero c’era anche un presidio di protesta dei militanti locali del Carroccio per l’arrivo del premier Renzi e della parlamentare ligure Roberta Pinotti, attuale Ministro della Difesa.
«Oggi – ha commentato Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria – abbiamo assistito all’ennesima farsa di Renzi, venuto a Villanova per tagliare i soliti nastri accompagnato dal nutrito stuolo di assessori PD, Paita e Burlando in testa, e dal ministro Pinotti che è riuscita addirittura a esprimere soddisfazione per l’apertura di uno stabilimento che anzi che creare posti di lavoro, ne ha in realtà tolti 300 alla Liguria. Una farsa che suona come un insulto a tutta la regione e a Genova in particolare, dove, per l’apertura di Villanova, è stato drasticamente ridimensionato lo stabilimento Piaggio di Sestri Ponente».
«Alla farsa poi si è aggiunta la beffa», sostiene Viale: «Non solo Renzi non si è degnato di visitare Genova nei momenti drammatici del post alluvione, ma oggi, mentre recitava le solite promesse da libro Cuore nello stabilimento blindato di Villanova, a Genova piovevano cartelle esattoriali di Irpef non pagata ai 2.500 commercianti alluvionati. Quindi non solo Renzi si è rimangiato la promessa di sospendere il pagamento dei tributi allo Stato per Genova alluvionata, ma vuole anche guadagnarci attraverso la riscossione delle more!». Inerte il Governo, secondo la segretaria ligure del Carroccio, in prima linea c’è rimasta solo la Lega: «Il nostro segretario Matteo Salvini, al contrario del parolaio di Firenze, si è immediatamente mobilitato per dare giustizia ai commercianti alluvionati: la Lega Nord si sta muovendo in queste ore per sventare l’ennesimo furto alle tasche, ormai vuote, degli artigiani e dei negozianti genovesi perché non debbano pagare sanzioni sui contributi non versati. In Italia è chiaro che ci siano due Matteo: uno che pensa a risolvere i problemi concreti della gente e un altro capace solo di raccontare favole».

1 Commento

  1. Ma qual’è il Matteo che ha chiuso “La Padania” e messo in cassa integrazione 71 lavoratori? dove sono finiti i soldi della Lega? Signora Viale, ma ci faccia il piacere!!!

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