In Consiglio regionale è proseguito il dibattito generale prima della votazione dei tre provvedimenti sulla gestione amministrativa del 2021 e l’assestamento di bilancio.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che il Rendiconto 2021 dimostra che i risultati della gestione amministrativa del 2021 sono stati inferiori alle aspettative rilevando che il pareggio di bilancio sarebbe solo tecnico in quanto sono stati accumulati residui passivi. Secondo il consigliere, inoltre, sono aumentati i finanziamenti al settore sanitario privato, ma non è aumentata l’assistenza e il Fondo strategico è utilizzato solo per risolvere singole emergenze. Il consigliere ha espresso critiche anche al disegno di legge 125 “Adempimenti a carico beneficiari di contributi regionali e disposizioni di carattere finanziario” e all’Assestamento. Rispetto all’Assestamento, in particolare, il consigliere ha rilevato che esistono ancora carenze nel settore sanitario e nell’assistenza territoriale e che il documento non dà risposte alle emergenze economiche e sociali.
Il presidente della giunta con delega al bilancio Giovanni Toti ha replicato alle critiche della minoranza, espresse anche nella seduta del mattino spiegando che la situazione descritta dalla minoranza non risponde alla realtà e ha specificato che le valutazioni sull’assestamento non possono riguardare l’analisi politica di un modello di governo. Nel merito Toti ha rilevato che la spesa corrente non è stata ridotta dalla Regione e questo è stato uno sforzo importante per mantenere un livello elevato dei servizi, nonostante la situazione complessiva e nonostante il Governo e il Parlamento non abbiano concesso deroghe all’equilibrio di finanza pubblica. Toti ha ricordato che Assestamento e Rendiconto sono in linea con la situazione del Paese, sia in termini di investimenti che di spese correnti e di contenimento dell’indebitamento. Il presidente ha illustrato nel dettaglio le voci relative all’aumento del personale, in particolare nel settore sanitario, che dimostra un’attenzione alla necessità dell’assistenza. Il presidente, inoltre, ha ribadito che si tratta di un bilancio espansivo in una situazione economica che è caratterizzata, fra l’altro, da un forte tasso di inflazione e ha ricordato le opportunità offerte dal Pnrr e da altre fonti di finanziamento per cambiare radicalmente la Liguria. Il presidente ha ricordato gli investimenti già fatti nelle infrastrutture e nella promozione turistica, che ha portato importanti risultati a livello nazionale stimolando anche nuovi investimenti da parte degli imprenditori del settore. Rispetti ai rilievi della Corte dei conti Toti ha precisato che l’unica voce non parificata del Rendiconto riguarda la cartolarizzazione degli immobili della sanita su Arte Genova ma ha sottolineato che questo problema si trascina dal 2015 e riguarda anche altre amministrazioni.
Rendiconto Generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per il 2021. Con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stato approvato il Disegno di legge 120: Rendiconto Generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio 2021.
Il Rendiconto è una verifica di quanto è stato possibile realizzare attraverso il confronto fra le previsioni del bilancio ed i risultati definitivi conseguiti, sia in termini finanziari sia in termini patrimoniali, a seguito dell’attività amministrativa. Nel Rendiconto 2021 sono state accertate entrate per complessivi 5 miliardi e 293 milioni di euro e registrati impegni di spesa per complessivi 5 miliardi e 144 milioni di euro. Il totale delle riscossioni è stato di complessivi 5 miliardi e 11 milioni di euro ed il totale dei pagamenti è stato di complessivi 5 miliardi e 47 milioni di euro, con un fondo di cassa al 31/12/2021 di 258 milioni e 225 migliaia di euro. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021 è positivo ed è pari a 471 milioni e 887 mila euro, da cui vanno dedotti accantonamenti e vincoli di legge.
In sede di determinazione del risultato di amministrazione al 31/12/2021, dopo aver provveduto alla copertura delle diverse componenti della parte accantonata e vincolata dello stesso, è stato possibile finanziare investimenti con risorse autonome per ulteriori 65,16 milioni di euro. Nonostante il perdurare del contesto emergenziale dovuto alla pandemia COVID-19, a livello normativo non sono state previste agevolazioni in favore delle Regioni in materia di vincoli di finanza pubblica, per cui è rimasto immutato l’obbligo del concorso delle regioni a statuto ordinario in termini di realizzazione di investimenti pubblici diretti ed indiretti per il quinquennio 2019-2023. La Regione Liguria è riuscita a rispettare i vincoli di finanza pubblica, sia in termini di equilibri di bilancio previsti dal combinato disposto del decreto legislativo n. 118/2011 e della legge n. 145/2018, sia l’obiettivo pari a 32 milioni di euro per l’anno 2021, in termini di investimenti nuovi e aggiuntivi, da completare entro il 2023.
Il totale dell’impegnato per investimenti risulta essere di 207 milioni di euro, al quale deve essere aggiunto l’importo di 105 milioni di euro per Fondo Pluriennale Vincolato in conto capitale, che rappresenta lo sforzo della Regione in investimenti per gli anni futuri.
Notevole impegno finanziario è richiesto per la gestione del trasporto pubblico locale, sia su rotaia sia su gomma, per la quale si utilizzano somme vincolate provenienti dallo Stato e risorse autonome regionali. Per quanto riguarda le risorse autonome regionali, Regione ha impiegato circa 17 milioni per la gestione del trasporto su gomma, oltre a 18,2 milioni per il trasporto ferroviario e 125 migliaia di euro per il trasporto per vie d’acqua.
In merito alla spesa sanitaria, è stato previsto con risorse autonome regionali un fondo integrativo aggiuntivo corrente destinato alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, con impegni per un importo di 46,1 milioni di euro, oltre a 4 milioni di euro di contributi agli investimenti ad aziende sanitarie e 2,8 milioni di euro per interventi in materia di salute umana, veterinaria e randagismo.
La spesa sul settore sociale è stata rilevante: Regione ha dedicato 29,8 milioni di euro di risorse proprie, tra cui 15,5 milioni di euro destinate al fondo di solidarietà per le persone con gravi disabilità e 10,9 milioni circa alle politiche sociali.
Per quanto riguarda le somme vincolate assegnate a Regione a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), iscritte nel bilancio regionale 2021, sono stati stanziati 9,6 milioni di euro con riferimento alla Missione 1 – Componente 1, per la Task forse digitalizzazione, monitoraggio e performance – Assistenza tecnica a livello centrale e locale (c.d. progetto 1000 esperti), oltre a 277 migliaia di euro con riferimento alla Missione 6 – Componente 2, per lo sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del sistema sanitario – Borse aggiuntive in formazione di medicina generale.
Sono inoltre previste risorse vincolate assegnate a Regione per l’esercizio 2021 a valere sul c.d. Fondo Nazionale Complementare, pari a 3,5 milioni di euro con riferimento alla Missione 2 – Componente 3, per la realizzazione dell’investimento Sicuro, Verde e Sociale, Riqualificazione ERP.
La Regione ha disposto lo svincolo di 17,5 milioni di euro, di cui 2,6 milioni nel 2021, per attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti e indiretti del virus COVID-19, destinati come segue:
● per 5 milioni di euro, alla costituzione di un Fondo straordinario per il supporto delle microimprese dei comparti artigianato, commercio e servizi colpiti dall’emergenza COVID-19, attraverso contributi a fondo perduto;
● per 5 milioni di euro, in termini di detrazione dall’addizionale regionali Irpef per carichi di famiglia a favore dei soggetti aventi un reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale IRPEF non superiore a 28.000,00 euro e con almeno due figli fiscalmente a carico, per l’anno 2021, cui sarà riconosciuta, per l’anno di imposta 2021, una detrazione dall’importo dovuto a titolo di addizionale regionale all’IRPEF pari a 35,00 euro per ciascun figlio;
● per 2,3 milioni di euro, alla realizzazione di interventi di rilancio del settore culturale e dello spettacolo dal vivo ed iniziative turistiche, di valorizzazione del territorio e di comunicazione per sostenere la ripartenza di tali ambiti strategici della regione;
● per 2,3 milioni di euro, al fine di assegnare ai Comuni capofila di Distretto delle Conferenze dei Sindaci di ASL dei budget integrativi per l’annualità 2021 relativamente alle misure Fondo regionale per la non autosufficienza, Progetti per la vita Indipendente e Contributo per le gravissime disabilità;
● per 2 milioni di euro, alla istituzione per il triennio 2021-2023 di un fondo di rotazione nell’ambito della sezione investimenti infrastrutturali, per fronteggiare le spese per l’elaborazione dei progetti di opere pubbliche inserite nei documenti di programmazione regionale, finalizzate ad accedere a finanziamenti regionali e nazionali, da sostenersi da parte dei Comuni;
● per 595 migliaia di euro, alla costituzione per l’esercizio 2021 di un “Fondo Dote Sport”, finalizzato alla concessione di buoni a ristoro totale o parziale delle quote di iscrizione pagate dalle famiglie con particolare disagio economico alle associazioni e società sportive aventi sede legale nella Regione Liguria, per lo svolgimento di attività sportive dei figli minori residenti in Liguria;
● per 300 migliaia di euro, alla costituzione per l’esercizio 2021 di un Fondo straordinario per il sostegno al turismo finalizzato a promuovere l’offerta turistica regionale ed a far fronte alle ricadute economiche negative sul settore turistico.
Adempimenti a carico beneficiari di contributi regionali e disposizioni di carattere finanziario. Con 18 voti a favore (maggioranza), 3 contrari (Lista Sansa) e 5 astenuti (Pd-Articolo Uno) è stato approvato il Disegno di legge 125 “Adempimenti a carico beneficiari di contributi regionali”. Il disegno di legge prevede un contributo straordinario per l’anno 2022 alla Fondazione Teatro Carlo Felice di 1 milione di euro. Sempre in materia di cultura, si prevede l’incremento di 50 mila euro al contributo già previsto a favore dell’Accademia Ligustica di belle Arti di Genova, per il sostegno al suo processo di statizzazione. È stata disposta l’anticipazione di risorse economiche in favore del Commissario Delegato per l’emergenza Ucraina, per consentire l’attivazione delle misure di alloggiamento ed assistenza temporanea e l’assistenza sanitaria. Sono definite tipologie di interventi e le modalità di impiego delle risorse finanziarie ministeriali stanziate per contrastare la peste suinaafricana. Viene riconosciuta la strategicità del Salone Nautico Internazionale e si provvede a disciplinare la gestione del Fondo Unico Nazionale Turismo di conto capitale, che ammonta per la Liguria a 1 milione e 500 mila euro: queste risorse sono destinate a cofinanziare investimenti per la realizzazione di interventi infrastrutturali per migliorare la fruibilità dei luoghi di interesse turistico. Viene previsto il rafforzamento patrimoniale di Porto Antico di Genova S.p.A., autorizzando FI.L.S.E. S.p.A.. a sottoscrivere con propri fondi, fino al limite massimo di euro 1 milione e 100 mila euro, azioni di Porto Antico di Genova per il finanziamento degli investimenti del Piano a Medio Termine 2021 – 2025 della società Porto Antico.
E’ stato approvato un emendamento presentato dall’assessore all’agricoltura Alessandro Piana che amplia le tipologie di contratti assicurativi per i quali i Consorzi di difesa possono chiedere il contributo di 30 mila euro per coprire i costi di smaltimento delle carcasse di animali morti. E’ stato approvato un secondo emendamento presentato dall’assessore all’agricoltura Alessandro Piana che amplia la gamma degli interventi previsti dalle disposizioni nazionali di contrasto alla peste suina e un emendamento del gruppo Pd-Articolo uno che chiede il coinvolgimento del consiglio regionale sulle modalità attuative.
È stato respinto un altro emendamento al ddl 125 presentato dal gruppo Pd-Articolo
Assestamento al Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2022-2024. Con 17 voti a favore (maggioranza) e 7 contrari è stato approvato il Disegno di legge 124/34: “Assestamento al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2022 – 2024” e I Variazione. Con il provvedimento di Assestamento al bilancio 2022-24, oltre agli adempimenti di natura obbligatoria vengono adeguate le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni di fondi statali e/o comunitari e si effettuano alcune rimodulazioni della spesa discrezionale. La crisi Ucraina e la corsa dell’inflazione hanno avuto pesanti ripercussioni anche sui bilanci delle regioni: l’aumento del costo delle materie prime (in particolare dell’energia) e le già programmate assunzioni di personale comportano un sensibile incremento della spesa obbligatoria (+4,4 milioni di euro). Nonostante ciò il bilancio della Regione non ricorre a tagli nella spesa, mantenendo inalterate le somme stanziate con il bilancio di previsione 2022-2024, pur non potendo procedere, se non in casi molto limitati, ad ulteriori apprezzabili incrementi di spesa. La manovra complessiva vale 514 milioni, derivanti prevalentemente da maggiori entrate di natura vincolata (591 milioni), da applicazione di avanzo vincolato (45 milioni) e dalla riduzione del debito autorizzato per la copertura di investimenti pregressi (-122 milioni). In particolare le variazioni riguardano in tema di sanità e politiche sociali nuove assegnazioni di fondi vincolati (120 milioni per la sanità e 25 milioni per il sociale) oltre a 230 migliaia di euro di fondi regionali sul fondo sociale; in tema di assetto del territorio ed edilizia ci sono nuove assegnazioni statali per 40 milioni per investimenti; in tema di ambiente sono previsti nuovi fondi statali per 26 milioni; in tema di sviluppo economico sono previsti 11 milioni vincolati e 522 migliaia di euro per interventi regionali di promozione del territorio ligure; in tema di cultura c’è un finanziamento straordinario al teatro Carlo Felice per 1 milione di euro oltre a 275 migliaia per altre attività culturali; in tema di politiche del lavoro e formazione professionale i nuovi fondi statali ammontano a 14 milioni di euro.
Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dal gruppo Lista Ferruccio Sansa Presidente e dal gruppo Pd-Articolo Uno.