Dibattito sul Rendiconto Generale dell’Amministrazione di Regione Liguria e Assestamento al Bilancio (1)

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In Consiglio regionale Dibattito sul Rendiconto Generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio 2021, Assestamento al Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2022-2024 e Documento di economia e finanza regionale.

Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente), presidente della I Commissione Affari generali istituzionali e bilancio, ha illustrato la relazione sul Rendiconto spiegando che la relazione riporta la sintesi dei risultati derivanti dalla gestione del bilancio avvenuta nel 2021 e, nel dettaglio, ha spiegato che sono state accertate entrate per 5 miliardi e 293 milioni di euro e impegni di spesa per 5 miliardi e 144 milioni di euro. Lauro ha ricordato, in particolare, la Missione 4 (Istruzione e diritto allo studio), che ha registrato impegni per 36,7 milioni di euro; la Missione 5 (Tutela e valorizzazione dei beni culturali), che ha registrato impegni per 6,6 milioni; la Missione 7 (Turismo) che ha impegnato 6,7 milioni di euro; la Missione 9 (Tutela de territorio) che ha fatto registrare impegni per 30 milioni. Il presidente ha poi ricordato i 371 milioni assegnati a Trasporto e mobilità e i 549 milioni di euro destinati alla salute pubblica. Più in generale il presidente della I Commissione ha ricordato che il totale delle riscossioni è stato di 5,11 miliardi di euro e il totale dei pagamenti è stato di 5,047 miliardi di euro.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha illustrato la relazione unitaria del gruppo sui tre provvedimenti finanziari (Rendiconto, Assestamento e Defr) e ha annunciato voto contrario criticando, in particolare i fondi destinati alle attività per favorire la presenza istituzionale della Regione, per le attività della segreteria politica della giunta e ha lamentato, al contrario, l’assenza di fondi adeguati per sanità, istruzione, strutture sportive e per i collegamenti. Il consigliere ha proposto, nel suo intervento, di incentivare gli investimenti nelle scuole, nei corsi di formazione, nell’università, per le abitazioni degli studenti e ha chiesto alla giunta di organizzare un check up completo della salute, ogni tre anni, per ogni cittadino. Sansa, infine, ha rilevato l’esistenza di forti disuguaglianze economiche e sociali in Liguria e, a questo proposito, ha chiesto maggiore attenzione alle politiche sociali, in particolare per l’assistenza ai bambini disabili ricordando la segnalazione giunta, a questo proposito, dalla Corte dei conti.

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Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha illustrato la relazione unitaria del gruppo sui tre provvedimenti finanziari (Rendiconto, Assestamento e Defr) e ha lamentato la mancanza di una progettazione di medio lungo periodo nella manovra. In particolare il consigliere ha rilevato la mancanza di un Piano Energetico Regionale aggiornato e ha rilevato la necessità di mettere campo misure economiche per sostenere le imprese in modo da contrastare gli effetti della siccità, che deve spingere a organizzare forme di prevenzione anche in previsione di futuri eventi climatici. Sanna, inoltre, ha manifestato dubbi sul fatto che, visto il previsto arrivo di una flessione economica, la ripresa occupazionale possa essere stabile e ha definito la situazione della sanità ligure molto difficile e complessa, anche alla luce del progressivo invecchiamento della popolazioneche, secondo il consigliere, richiederebbeil potenziamento dell’assistenza territoriale. Sanna ha annunciato la presentazione di una serie di emendamenti al disegno di legge 124 relativo all’Assestamento.

Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha annunciato una serie di emendamenti al Disegno di legge 124 sull’Assestamento e ha ricordato le osservazioni della Corte dei conti su alcune azioni dell’amministrazione regionale e, in particolare, relativamente al mancato utilizzo di parte dei fondi per la disabilità e sull’impiego di finanziamenti destinati alla sanità privata.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha condiviso le obiezioni sollevate dai colleghi di minoranza, soprattutto circa la gestione della sanità pubblica, e ha invitato la giunta a fare scelte più coraggiose nei provvedimenti finanziari per affrontare la gravità della situazione economica e sociale e ha definito la manovra un atto burocratico, in quanto non interviene per modificare la realtà.

Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha ribadito il parere negativo sui provvedimenti finanziari perché non conterebbero una pianificazione a lungo periodo e una relativa programmazione, ma solo interventi minimi che non sarebbero in grado di modificare la situazione. Rispetto alle altre Regioni, secondo Arboscello, la ripresa in Liguria è stata molto più lenta.

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha criticato l’assenza di dialogo e di capacità di ascolto da parte della maggioranza nel dibattito sui documenti finanziari nella precedente seduta nella competente commissione consiliare e ha auspicato che nel corso della seduta odirna ci sia maggiore disponibilità. Natale, in particolare, ha lamentato la carenza di fondi per l’assistenza sanitaria pubblica.