Anticipazioni Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore – Il turismo rialza la testa: reggono le strutture e tornano gli stranieri, soprattutto in Liguria

Il settore del turismo che riparte nel Nord Ovest è il focus d’apertura del prossimo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 20 maggio in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Sono almeno 16mila gli addetti che il settore turistico ha perso nelle tre regioni del Nordovest secondo l’elaborazione curata da Unioncamere Piemonte. Si tratta di un settore che sta ancora recuperando la frenata del 2020 per tornare a presenze e arrivi della fase pre-Covid. Gli albergatori piemontesi, che faticano a trovare personale, stimano una crescita di presenze nella prossima stagione primavera-estate del 10% rispetto all’anno scorso, anche sulla scia degli eventi di primavera a Torino: dall’Eurovision al Salone del Libro. In Liguria, si legge ancora sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore, la stagione è partita bene. Rispetto allo scorso anno è iniziata due mesi in anticipo. Nel 2021, a causa della pandemia i primi visitatori erano arrivati nella regione a giugno, quando il Covid aveva allentato la presa. Adesso invece si è già registrato un ponte di Pasqua col tutto esaurito, un buon afflusso di turisti per il 25 aprile e un weekend del 1° maggio positivo quanto a visitatori. Per quanto attiene ai porti turistici, quelli liguri stanno vivendo un momento di crescita, con un aumento del giro di affari che ha una media del +5%, in linea con quella nazionale, con punte del 10-15% per alcuni scali. Ma i margini sono colpiti dalla crescita del costo di materiali, carburanti ed energia e dalla spinta inflattiva. Per quanto riguarda l’estate, in Liguria tornano gli stranieri e sono risalite le prenotazioni – spiega il Rapporto Nord Ovest di venerdì 20 maggio – ma l’impatto delle ultime annate non si può dire ancora del tutto recuperato.


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Industria. Gli imballaggi diventano green. Il settore piemontese del packaging punta sull’innovazione e sulla sostenibilità per fare fronte alla necessità delle nuove lavorazioni che hanno come protagonisti nuovi materiali, ecocompatibili. Il comparto del confezionamento e imballaggio è una realtà che conta oltre 70 aziende, 2.800 addetti e un fatturato da 462 milioni di euro (l’11,5% delle aziende italiane del settore). Asti e Novara le province leader, spiega il Rapporto del Sole 24 Ore dedicato ai territori del Nord Ovest.

Produzioni tipiche. Il settore agricolo valdostano lancia l’allarme, sono almeno tre gli scenari che preoccupano: il rischio che possa persistere la siccità anche durante i mesi estivi, un generalizzato rischio per la sicurezza alimentare come conseguenza indiretta della guerra in Ucraina, e, soprattutto, l’enorme aumento dei costi delle materie prime. A elencare le insidie al Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore è Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti, associazione che rappresenta circa l’85% delle aziende del settore iscritte alla Camera di commercio (oltre 1.200 su 1.450) e il 69% della superficie aziendale (42mila ettari su 60mila): “Per imballaggi e materie prime incrementi folli tra il 70 e il 100%. Il problema – prosegue Nicoletta – riguarda anche mangimi (con incrementi tra il 30 e il 50%), sementi, concimi, antiparassitari”.

E-commerce in crescita. Nell’ambiente lo chiamano l’imprenditore anti-Amazon perché, una volta rilevata la società di logistica Defendini, ha impugnato il contratto con il colosso Usa delle vendite online. Oggi il suo progetto punta alla valorizzazione dei territori grazie alle piattaforme Italian Delights e Cerea. «Cresciamo con un trend del 10% all’anno – spiega Georges Mikhael al Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore – e la nostra ambizione è quella di essere presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale».