Torna un avvenimento davvero straordinario, che ha appassionato il pubblico italiano, quello in programma per sabato 18 dicembre alle 17,30 presso la Biblioteca Civica di Quiliano.
Il Comune di Quiliano propone, dunque, nell’ambito delle celebrazioni del Settimo centenario della scomparsa di Dante una singolare esibizione – intitolata “Non sembiava imagine che tace” – che comprende l’esecuzione di musiche di Cesare Sanfiorenzo (Genova 1833-1909) tratte da “La Divina Commedia: illustrazioni drammatico-musicali per pianoforte a quattro mani” (1875) intercalate dalla visione di alcuni episodi del film di Bertolini-De Liguoro-Padovan intitolato “L’Inferno” (1911). Protagonisti dell’evento: le pianiste Elena Buttiero e Anita Frumento e Ferdinando Molteni.
Il progetto è inserito nelle manifestazioni ufficiali del Comitato nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri del Ministero dei Beni Culturali.
Ultimo: nuovo tour negli Stadi nel 2025 |
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29 giugno 2025 Lignano, Stadio Teghil 2 luglio 2025 Ancona, Stadio del Conero 5 e 7 luglio 2025 Milano, Stadio San Siro 10 e 11 luglio 2025 Roma, Stadio Olimpico 18 luglio 2025 Messina, Stadio San Filippo 23 luglio 2025 Bari, Stadio San Nicola |
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L’ingresso è libero. Obbligatorio esibire la certificazione verde (green pass).
Un viaggio tra cinema e musica
Due straordinarie opere d’arte – un film e una composizione musicale – tornano per far rivivere, nel settimo centenario della morte, l’incanto e il mistero della Divina Commedia.
“L’Inferno” è un film muto realizzato nel 1911 da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan che ebbe, negli anni pionieristici del cinema, uno straordinario successo in Italia e all’estero.
“La Divina Commedia: illustrazioni drammatico-musicali per pianoforte a quattro mani” è invece una raffinata, vigorosa e romantica composizione di Cesare San Fiorenzo (Genova 1833-1909).
Il progetto multimediale coniuga le due forme d’arte – cinema e musica – in una conferenza musicale che unisce le immagini tratte dal film recentemente restaurato e l’esecuzione dal vivo di pagine suggestive, raramente eseguite.