Digital Europe 2021/2027. Dadone: “formazione essenziale per digitalizzazione PA”

Mauro Nicastri- Aidr

“È fondamentale riuscire a far sì che le innovazioni che stiamo attuando nella pubblica amministrazione, sul fronte del processo di digitalizzazione, riescano a camminare sulle gambe delle persone che ogni giorno operano all’interno della PA”. Così il Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone intervenendo con un video messaggio nell’ambito dell’evento online promosso dall’Associazione Italian Digital Revolution e dedicato alle misure stabilite nel programma Digital Europe 2021/2027. “In quest’ottica – ha sostenuto la ministra Dadone  – sarà basilare continuare nel solco del progetto di alfabetizzazione digitale del personale già presente, con interventi mirati volti ad ottimizzare l’uso delle tecnologie, e focalizzare l’attenzione sulle nuove competenze digitali nella selezione delle figure professionali di cui si dovrà dotare il comparto”.

Nel corso dell’evento, promosso da Aidr e patrocinato dalla Commissione Europea della rappresentanza in Italia, si è affrontato il tema degli strumenti e metodologie di attuazione delle misure stabile nel programma Digital Europe 2021-2027. “La pandemia – ha affermato Manuela Conte, Capo Ufficio stampa Commissione Europea per la Rappresentanza in Italia – ha accelerato il processo di digitalizzazione in tutti gli Stati membri. Certo però, il modo con cui ogni Stato membro è riuscito a rispondere ai fabbisogni e rendere realmente operative le opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie stato differente, molto hanno inciso le esperienze maturate prima della pandemia. Oggi, come Paese Italia dobbiamo essere in grado di saper cogliere appieno le opportunità contenute nel Programma Digital Europe 2021/2027”.

“Se risposta alla profonda crisi che ha interessato tutti i settori in questi mesi c’è stata – ha aggiunto – il Presidente di Aidr, Mauro Nicastri – questa ha avuto un comun denominatore: la digitalizzazione. Lavoro, sanità, scuola, giustizia, commercio, tutti i comparti hanno trovato nel digitale un nuovo modo di essere presenti e rispondere alle esigenze del cittadino e delle imprese. Ora l’Europa traccia il cammino da intraprendere per i prossimi anni”. “Bisogna però tenere sempre presente che oltre alla costruzione, pur indispensabile di percorsi mirati alla formazione di competenze specifiche, sulle quali l’associazione Italian Digital Revolution, insieme agli enti di ricerca e università, si sta interessando da anni, bisogna ampliare le conoscenze di base.  L’alfabetizzazione digitale è quanto mai prioritaria”, ha concluso Nicastri.

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