A Casanova Lerrone mostra Bestoso e Brocantage

Casanova Lerrone | di Claudio Almanzi – Stanno ottenendo a Casanova un notevole successo di pubblico la personale dello scultore Ennio Bestoso e la collettiva “Arte in Campagna”. A presentare Bestoso all’inaugurazione della mostra è stato un grande personaggio dell’ arte il Maestro Arnaldo Fontana. “Bestoso- ha detto Fontana- è un autodidatta, molto noto soprattutto a livello locale, per la maestria nella lavorazione del legno, del marmo e del bronzo.

Di lui diceva sempre un gran bene il grande incisore alassino, Carlo Bertolino, che considerava Ennio, seppure talento naif, uno dei più validi artisti ponentini nell’arte della fusione dei metalli”. Bestoso, che ha alle spalle una serie di importanti personali e collettive ha sempre amato modellare: “Fin da piccolo – ci ha raccontato l’artista- ho nutrito una grande passione per la scultura e per la lavorazione del legno, che ho ereditato da mio padre, che a modo suo era davvero un artista, pur essendo un semplice ebanista. Ho appreso autonomamente le tecniche di fusione del bronzo e di altri metalli. Negli anni ho affinato le mie conoscenze ed ancora oggi studio e sono curioso di approfondire la metallurgia, questo campo affascinante della conoscenza”.

In mostra nell’ Oratorio di Sant’Antonio Abbate, in piazza IV Novembre, ci sono pezzi davvero notevoli come la spettacolare ed intensissima “Via Crucis” ed un gran numero di pregevoli sculture ispirate dalla grande fede e devozione di Ennio. “Il mondo attuale- ha commentato Fontana- non si cura granchè della spiritualità e della fede, Ennio è invece sinceramente credente, fervente devoto alla Madonna ed al Cristo che sono soggetti centrali nella sua produzione. Fra le sue opere qui esposte va elogiato un “Crocifisso” in bronzo dorato, dalle forme inusuali ed ottimamente concepite. Sono inoltre da segnalare il Cinghiale, il Lottatore e La lumaca”.

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Casanova Lerrone - personale di Bestoso (Foto Daros)

Un importante lavoro realizzato da Bestoso è il bellissimo bassorilievo raffigurante la Madonna della Roccia della Baiarda, che apparve per la prima volta a Francesco Moret, il 10 luglio 1963, all’Acquasanta, nell’entroterra di Genova Voltri. “Si tratta di un oggetto – ci ha spiegato l’artista- che verrà collocato proprio nella chiesa costruita dai fedeli nel punto della collina dove apparve la prima volta la Madonna. Ho scelto di realizzare una Madonna solare, giovane e serena, proprio come l’ha descritta nei suoi racconti il defunto Franco Moret, quando la vide ben tredici volte agli inizi degli anni Sessanta. Il bassorilievo originale è stato realizzato in bronzo, mentre ne ho realizzato anche una copia in lattice, dalla quale potranno essere poi realizzate delle riproduzioni”.

Insieme a Bestoso espongono nella suggestiva location dell’ Oratorio altri quattro artisti: Alfio Sciuto, Giorgio Carlini, Mirella Maurizio ed Alessandro Spampinato che hanno avuto la soddisfazione in occasione dell’ inaugurazione (a cui erano presenti un centinaio di appassionati d’arte e residenti) di essere elogiati dal critico d’ arte Arnaldo Fontana. Mentre la mostra di Bestoso proseguirà fino alla fine di settembre, a Marmoreo prosegue con successo, e fino a domenica, la collettiva “Arte in Campagna” con la presenza, fra gli altri di Marianne Louoma, Letizia Nicolini, Donatella Pecoraro, Sabrina Marchiano e Giovanni Pazzano.

Sempre domenica ci sarà anche l’appuntamento col brocantage al Mercatino dell’ antico Frantoio. Sono attesi una trentina di espositori che metteranno in mostra oggetti vari, artistici ed artigianali, cose curiose e carine. Tra i venditori non solo dei mercanti, ma anche alcuni desiderosi di svuotare le proprie cantine incontrando appassionati di vecchi oggetti, arredamento, libri, biancheria e molto di più, come avviene nei famosi “vide grenier” della vicina Costa Azzurra. “Quest’ anno – ci ha spiegato Enrica Cremonini, organizzatrice dell’evento- Arte in Campagna presenta una edizione un po’ ridotta rispetto alle precedenti. Addirittura, a causa della pandemia, pensavamo di non organizzarla neppure, invece abbiamo pensato di abbinarla al mercatino ed è stata una ottima idea”.

I due eventi sono organizzati dall’Associazione ETRA – Marmoreo Comunità Creativa. Domenica sarà possibile visitare, oltre al vecchio frantoio ed alla mostra d’ Arte, la celebre Chiesa di San Pantaleo, in procinto di restauro ed il delizioso “Piccolo Museo di Zita dei Fiori”. A collaborare alla buona riuscita della giornata saranno alcuni degli agriturismi locali: l’ Agriturismo Cascina il Poggio, l’ Agriturismo Pinocchio e l’ Agriturismo A Canonica, che hanno preparato menù a base di prodotti locali speciali per l’evento.