Bonus Covid, Pastorino: “il Presidente del Consiglio Regionale informi i liguri sui consiglieri che hanno percepito l’indennità”

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Genova | Il capogruppo in Regione Liguria di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, che questo pomeriggio ha interpellato per iscritto il Presidente del Consiglio Piana, a seguito delle dichiarazioni rese nelle ultime ore da un consigliere ligure uscente della Lega, il quale ha riconosciuto di aver percepito il “bonus covid”. 

«Chiedo al Presidente Piana di informare i liguri se altri consiglieri regionali abbiano richiesto o ottenuto il “bonus covid”. Ne va della credibilità del Consiglio Regionale, di cui il Presidente e il sottoscritto siamo tuttora membri effettivi. Ma lo dobbiamo anche alle migliaia di cittadini che si stanno interrogando su questo tema. Giusto che un parlamentare o un consigliere regionale ricevano un’indennità del genere, a fronte di redditi sicuramente cospicui dati dall’attività istituzionale?»

Gianni Pastorino

«Ribadiamo: il tema è la credibilità di questa Assemblea Legislativa. Ricordiamo che proprio noi siamo gli unici ad aver proposto una legge per tagliare gli emolumenti ai consiglieri regionali. Un testo bocciato ancor prima di essere votato, grazie a un sotterfugio tecnico del centrodestra: quella maggioranza di cui fa parte il consigliere regionale che ammette di aver percepito il bonus covid –evidenzia Pastorino -. E siamo stati noi quelli che hanno combattuto per l’approvazione del “codice etico” in consiglio regionale. Quindi abbiamo tutte le ragioni per porci delle domande».

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«Ci sono rappresentanti delle istituzioni che per anni hanno criticato i comportamenti discutibili della classe politica italiana, ma che oggi ne sono diventati ugualmente interpreti, facendo le stesse scelte –commenta Pastorino -.È vero: non stiamo parlando di fatti che comportano illeciti penali. Ma si tratta di una questione che mette allo specchio la statura della classe politica, che non può e non deve approfittarsi di misure come queste per motivi personali. Misure, ancorché insufficienti, che invece servono peri  cittadini che hanno pagato prezzi altissimi nell’emergenza covid».