Albenga, Chirivi (FdI): “occasione irripetibile per aprire l’isola Gallinara alle visite a fini turistici”

“gli enti locali valutino attentamente la possibilità di esercitare la prelazione"

Albenga || In relazione alla notizia uscita sui media circa la vendita dell’Isola Gallinara, il Circolo di Fratelli d’Italia esprime la propria posizione per bocca del suo segretario Alessandro Chirivi, che di professione è avvocato: “Nel caso in cui fosse già stato perfezionato il rogito notarile (la sola stipula del compromesso, infatti, non comporta alcuna conseguenza giuridica automatica) invitiamo tutti gli enti pubblici interessati (Stato, Regione e Comune di Albenga) a prendere in seria considerazione l’ipotesi di esercitare il diritto di prelazione e di acquisire l’Isola Gallinara al patrimonio pubblico, in modo tale da poterla utilizzare a fini turistici, nel rispetto assoluto delle sue peculiarità storiche e bellezze naturalistiche che  devono comunque essere preservate”.

Alessandro Chirivì

“Potrebbe diventare un’attrazione di grande richiamo per il turismo del ponente ligure, e riteniamo che una adeguata riflessione in termini di bilancio costi – benefici debba essere fatta da tutti gli enti a strettissimo giro, per trovarsi già pronti nel momento in cui il diritto potrà essere eventualmente esercitato in concreto secondo i termini legali della complicata procedura prevista dal codice dei beni culturali”.

Commenta la notizia anche il presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Albenga Roberto Crosetto: “sento parlare di organizzazione di visite dell’isola Gallinara, a ragione inserita nell’elenco dei luoghi del cuore del FAI per la sua innegabile bellezza da qualche decina di anni, forse quella che si potrebbe presentare ora è una occasione irripetibile e ne trarrebbe giovamento tutto il comprensorio, con l’indotto che potrebbe derivarne. Il nostro auspicio è che la scelta se esercitare la prelazione venga effettuata con criteri oggettivi e non metamente ideologici. Chiediamo all’amministrazione comunale di fare chiarezza rendendo noto alla popolazione l’attuale stato della procedura”.

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