Liguria, Pastorino (Linea Condivisa): “DPI, la Regione non si faccia trovare nuovamente impreparata”

"Vogliamo avere contezza delle strategia di programmazione che A.Li.Sa e Regione Liguria stanno mettendo in atto per fare tutto quanto necessario per assicurare le piena sicurezza"

Gianni Pastorino

Genova | Se, disgraziatamente, il covid-19 dovesse tornare in autunno, la Regione Liguria è preparata? È la domanda che Gianni Pastorino, vice presidente della Commissione sanità, pone al Commissario Straordinario Locatelli.

«Naturalmente, come tutti, ci auguriamo che l’ipotesi di un ritorno massiccio di contagi da covid-19 non avvenga per le gravi ripercussioni che avrebbe sulla salute e la sicurezza dei nostri concittadini e concittadine e per gli effetti drammatici che avrebbe sul tessuto sociale ed economico del nostro territorio – il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino – La speranza, però, non deve far venir meno la capacità di programmazione di un ente pubblico e nella fattispecie di A.Li.Sa.».

«Per evitare le sterili polemiche, come Linea Condivisa abbiamo scritto al Commissario Straordinario Locatelli, all’Assessora Viale e al Presidente Toti per sapere come ci stiamo predisponendo circa le scorte di DPI nei nostri presidi territoriali e ospedalieri – spiega Pastorino – Vogliamo avere contezza delle strategia di programmazione che A.Li.Sa e Regione Liguria stanno mettendo in atto per fare tutto quanto necessario per assicurare le piena sicurezza e incolumità degli operatori sanitari».

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«Non vorremmo trovarci in una situazione come quella precedente, che sicuramente ha dimostrato lacune da parte del Governo centrale ma che a nostro giudizio ha evidenziato le difficoltà di programmazione sul piano regionale».