Liguria, in Consiglio i costi della campagna “Noi, fieri e tenaci” e “#orgoglioliguria”

Veduta di Genova

Genova | Oggi in Consiglio regionale Juri Michelucci (Italia Viva), ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo Valter Ferrando, in cui ha chiesto alla giunta i costi della campagna istituzionale “Noi, fieri e tenaci” legata alla Liguria, che ha resistito nella fase 1 e che riparte nella fase 2, e la provenienza delle risorse impegnate. Secondo Michelucci la spesa impegnata per la produzione e la diffusione della campagna istituzionale poteva essere impegnata per contribuire a spese più importanti, al momento, come la produzione di ulteriori mascherine gratuite da distribuire alla cittadinanza o il riconoscimento di un bonus economico a tutti gli operatori sanitari, anche non dipendenti ASL. Inoltre Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta con quali fondi è stata finanziata la campagna, lanciata il 4 maggio scorso su un quotidiano locale denominata #orgoglioliguria, che era accompagnata da uno spot per la televisione.

L’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale Ilaria Cavo, ha spiegato,per quanto riguarda la campagna “Noi, fieri e tenaci”, che la giunta ha attinto al capitolo del bilancio numero 300 e che il fondo deriva da risorse specifiche, «spese e capitolo di bilancio – ha detto – sono assolutamente coerenti con l’impegno che è stato assunto». L’ammontare – ha aggiunto – è di 64.138 euro, Iva esclusa. «La campagna è stata volta a rimarcare lo spirito dei nostri liguri, lo spirito della fierezza, della tenacia con la quale hanno attraversato tanti momenti, anche quello di questa emergenza e di questo Covid». Cavo ha ricordato che anche altre città e Regioni hanno assunto iniziative analoghe.

Fabio Tosi

Polemico il capogruppo regionale M5S Fabio Tosi a margine dell’interrogazione a risposta in aula nell’odierno consiglio regionale: “È dal 23 gennaio che Regione Liguria spende soldi in campagne pubblicitarie e promozionali che, fin dalla prima ora, hanno sollevato parecchi dubbi. Campagne che questa Giunta si ostina a descrivere come istituzionali, ideate nello specifico per “ringraziare” i liguri (di essere liguri!), ma a che ben vedere appaiono smaccatamente pre-elettorali e chiaramente studiate ad hoc per creare consenso in vista delle Regionali 2020. Pressoché superfluo aggiungere che i chiarimenti dell’assessore competente Cavo non hanno affatto fugato i nostri dubbi. Anzi!”. “Ora, è bene che i liguri sappiano che, dal 23 gennaio a oggi, la somma spesa dalla Giunta per le proprie campagne “istituzionali” ha superato i 300.000 euro, soldi che francamente riteniamo potessero essere impegnati con più accortezza pensando ai reali bisogni dei cittadini. Che in questo momento storico non se ne fanno un bel niente di un “grazie” cartellonistico o di uno spot televisivo. Vedendo con quanta alacrità Toti ha speso quei 300.000 e passa euro, comprendiamo bene la fretta del governatore sulla data delle elezioni, dovendo andare all’incasso il prima possibile e con il battage mediatico ancora fresco. Una strategia adottata anche con gli 800.000 euro da poco investiti in promozione turistica, quando per 4 anni questa Giunta ha fatto poco o niente per promuovere davvero la Liguria al di fuori dei confini regionali” conclude Tosi.

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