Sanità Regione Liguria, Melis (M5S): “ruolo di Alisa completamente da rivedere”

“Un sistema di controllo e potere ben congeniato ma che nei fatti ha mostrato evidenti limiti"

Andrea Melis

Genova | Il consigliere regionale Andrea Melis (M5S) ritiene che “la recente decisione della giunta regionale di intervenire sulle ASL ligure, rafforzando ancor di più nelle mani di A.Li.Sa le scelte sulla gestione sanitaria, conferma un percorso intrapreso da tempo, fin dalla creazione con legge regionale apposita, della super ASL voluta dal centrodestra con lo scopo di trasferire tutto il potere nelle mani di pochi, nominati dal centrodestra”. (vedi QUI copia pdf ordinanza Regione Liguria 27/2020)


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“Il punto vero – prosegue il consigliere Melis – non è tanto la conferma e gli ulteriori ‘poteri’ affidati. Semmai, il vero problema è il ruolo di A.Li.Sa, una sorta di ASL controllore delle altre ASL che si sovrappone alle stesse, duplica figure, ruoli, incarichi per una regione che ha una popolazione di circa 1,6 milioni di abitanti e 5 ASL. Come relatore di minoranza quando fu proposto il provvedimento, avevo già constatato che questa direzione era illogica, dispendiosa e soprattutto esautorava il Consiglio regionale, quindi di fatto la Regione, dalle scelte di indirizzo della governance sanitaria. Con la scusa di allontanare la politica dalla sanità, in realtà il centrodestra di Toti ha ottenuto l’esatto opposto, realizzando un sistema di controllo e potere ben congeniato ma che nei fatti, se guardiamo alla gestione sanitaria dell’emergenza vissuta e che tutt’ora stiamo vivendo, ha mostrato evidenti limiti”.

“Superata questa fasem dobbiamo traguardare un obiettivo importante: ritornare alla centralità della sanità pubblica, fermare le privatizzazioni e soprattutto – conclude Melis – ridare ai cittadini la possibilità di seguire e controllare la propria sanità regionale”.

L’Ordinanza 27/2020 e la polemica in Regione Liguria