Puรฒ
capitare, di ricevere delle bollette di luce piรน costose di altre
volte, che potranno essere ancora maggiormente onerose nei prossimi
periodi e in determinate famiglie, proprio a causa dell’aumento delle
persone che lavorano da casa, con lo smart working, che possono far
aumentare i consumi energetici.
Si parlerร di seguito di come
si potranno ridurre i consumi energetici e i costi delle future
bollette di luce e gas, con dei consigli utili e anche grazie all’uso
della domotica usata nelle case.
Lavoro da remoto? Consumi sotto controllo
Si
consigliano i seguenti comportamenti da adottare, per ridurre i
consumi energetici e i costi delle successive bollette, specialmente
in questo periodo, in cui ci sono persone che devono lavorare da casa
con lo smart working:
– Spegnere tutte le luci in casa,
ricordandosi non lasciarne accesa neanche una inutilmente, quando non
serve proprio, per svolgere determinate attivitร quotidiane e
domestiche durante la giornata.
– Sostituire le vecchie lampadine
alogene di casa con quelle a LED, perchรฉ consumano meno energia
elettrica.
– Evitare di lasciare in stand-by il computer, anche
una semplice spia accesa comporta un consumo energetico inutile in
quei momenti della giornata in cui in realtร non servirebbe.
–
Usare degli elettrodomestici definiti “intelligenti”, che
grazie alla nuova tecnologia della domotica permettono di regolarne a
distanza e con una specificata applicazione installata sul proprio
smartphone, il loro funzionamento e con una diminuzione possibile dei
consumi elettrici.
– Far funzionare soltanto i termosifoni della
stanze utilizzate nel corso della giornata. Per ottimizzare il
riscaldamento domestico si puรฒ chiudere quei termosifoni che si
trovano in luoghi non utilizzati della casa.
– Sempre meglio far
arieggiare le stanze in cui ci si trova, ma senza esagerare. Il
rischio รจ quello di generare al contempo una dispersione di calore
verso lโesterno.
– Se la caldaia che si utilizza รจ ormai
datata, si consiglia di investire in una nuova a condensazione: i
nuovi modelli permettono infatti di ridurre i consumi giorno dopo
giorno.
Domotica: la tecnologia al servizio del risparmio
Prima di vedere alcuni dettagli sugli ultimi accessori tecnologici che permettono di rendere smart la propria abitazione, va detto che oggi grazie al mercato libero esistono delle alternative anche ai tradizionali contratti di fornitura energetica. Tra i nuovi fornitori troviamo ad esempioย wekiwi luce e gas, che oltre a proporre tariffe piรน convenienti, mette a disposizione degli utenti unโapp per conoscere, ottimizzare e ridurre i propri consumi. Un primo passo verso una gestione piรน intelligente delle risorse.
Questโiniziativa รจ solo una delle tante applicazioni possibili della domotica, tecnologia che permette una significativa riduzione dei consumi, e dunque del costo delle bollette, oltre che un maggior comfort domestico. La domotica consente infatti di regolare e controllare a distanza l’accensione e lo spegnimento di tutte le luci di casa e di tanti altri elettrodomestici con il proprio smartphone. Allo stesso modo si possono regolare i riscaldamenti, impostando la temperatura desiderata anche fuori casa.
Domotica e incentivi fiscali
Attualmente
puรฒ essere riconosciuto un
bonus fiscale, che serve per favorire l’acquisto di una nuova
caldaia a condensazione di classe A, in sostituzione di quella
attuale, per ridurre vantaggiosamente i consumi di gas per uso
domestico.
Si tratta di una detrazione fiscale del 50%, della
spesa complessivamente sostenuta per usare una nuova caldaia con
classe di efficienza energetica A, riconosciuta allo stesso modo, di
quella prevista per dei lavori di ristrutturazione edilizia.
Bisogna
sapere che la spesa complessiva รจ detraibile fiscalmente, per
ridurre l’imposta sul reddito da pagare, solo se viene sostenuta, con
un bonifico bancario o postale. Infatti si puรฒ detrarre il 50%
dell’intera spesa sostenuta, includendo anche il costo per il
montaggio della caldaia da parte di un tecnico, solo potendo
presentare una copia del bonifico eseguito, insieme alla propria
dichiarazione fiscale dei redditi, per dimostrare l’avvenuto e reale
pagamento della somma necessaria.