Pastorino (Linea Condivisa): “Toti promuove la ‘cerimonia di consegna delle mascherine’; atto vergognoso di un centrodestra senza più idee”

Gianni Pastorino

Genova | Polemiche in Regione Liguria. «La consegna delle mascherine da parte di un’importante azienda di logistica, che avverrà domani in piazza De Ferrari sotto la regia di Toti e company, la consideriamo vergognosa» dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, commentando la “consegna delle mascherine” promossa per domani dalla Regione (Leggi QUI:Liguria, coronavirus: in arrivo da Shangai 50000 mascherine destinate all’Ospedale San Martino).

«In un momento in cui – prosegue Pastorino – questa regione e la città di Genova sono in lutto per le migliaia di morti causate in Italia dal coronavirus, Toti e la sua giunta pensano sempre e soltanto alla loro propaganda mediatica, speculando dove possibile. Del resto, facciamoci caso: gli unici manifesti elettorali che troviamo in giro in queste settimane sono quelli del centrodestra. Le faccione di Toti, dell’assessore Cavo e di altri esponenti della maggioranza. E poi c’è l’assessore Viale, che sorride sui depliant delle prescrizioni igieniche e, senza ritegno, chiede i “like” per i suoi social media. Ci chiedono di non fare polemica, quando loro stanno trasformando tutto in un circo Barnum. Per Toti è importante fare spettacolo, lo sappiamo: lo abbiamo visto col il nuovo ponte, lo vediamo con la fantasmagorica consegna di alcune migliaia di mascherine, che basteranno si e no per un paio di giorni. Un centrodestra senza più idee, se davvero deve appigliarsi a questi pretesti per far parlare di sé. Oggi purtroppo siamo costretti a mettere da parte la diplomazia, che momenti come questi consiglierebbero a tutti».

«Tutto questo accade mentre migliaia di operatori della sanità ligure sono in stato di enorme difficoltà. Persone in prima linea per contenere il contagio, che non beneficiano di un vero indirizzo politico-istituzionale su come affrontare la situazione. Vogliamo ricordarli ancora una volta: personale ospedaliero e non, fatto di medici, infermieri, tecnici e oss; ma anche le pubbliche assistenze, i servizi funebri – denuncia Pastorino -. Sappiamo già come ci risponderà il presidente Toti. Con la solita arroganza di chi vuole essere uomo solo al comando, possibilmente senza contraddittorio, e che governa questa regione a suon di comparsate televisive e comunicati stampa. Ma stavolta, quello di Toti, è proprio un passo falso».

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