Consiglio comunale di Albenga, resta in sospeso la realizzazione del “Palazzo della Salute”

Stemma del municipio all'entrata del Palazzo comunale di Albenga

Albenga | Tra i punti all’ordine del giorno in discussione nel Consiglio comunale che si è tenuto ieri sera ad Albenga – a porte chiuse per via dell’emergenza coronavirus – c’era la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale presentata dai 5 consiglieri dei gruppi di minoranza (Riccardo Minucci, Gerolamo Calleri, Eraldo Ciangherotti, Cristina Porro e Roberto Tomatis) al fine di approvare un Atto di indirizzo per avvio intese con l’ASL2 savonese per la realizzazione del “Palazzo della Salute” in Via Carloforte.

Se c’è comune accordo sulla necessità di riqualificare l’area, tra maggioranza e minoranza restano però differenze sui modi e i tempi: la richiesta è stata respinta, con il voto favorevole dei soli proponenti. Il sindaco Riccardo Tomatis ha ricordato che il Comune sta partecipando a un bando regionale, “primo passo per la rivalutazione delle palazzine di via Carloforte che versano in stato di abbandono ormai da diversi anni nonostante l’impegno profuso dall’Amministrazione e dagli uffici comunali sulla questione anche per la messa in sicurezza delle stesse”. Sulle aree confiscate dal Comune è però ancora pendente una decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ne confermi la legittimità e al momento resta inoltre anche valida “l’idea di un progetto di social housing, ma che interesserà eventualmente parte degli edifici, non l’interezza degli stessi”. “In merito alla proposta della minoranza – ha precisato il sindaco – voglio sottolineare che, sebbene interessante, è assolutamente prematuro, in questa fase, prendere contatti con l’ASL per una possibile destinazione di uno degli edifici a palazzo della salute. Significherebbe legare l’amministrazione ante tempo a questo uso. Ribadisco che, in questa fase, stiamo partecipando al bando per ottenere il finanziamento e solo successivamente valuteremo la destinazione delle palazzine”.

La maggioranza ha respinto anche nel merito l’ordine del giorno presentato dalla minoranza riguardo alla questione dei dehors nel centro storico: “Il nostro regolamento non vieta i dehors, ma i chioschi chiusi” ha ribadito il sindaco, “Oggi, quindi, è ancora possibile avere dehors, ma secondo le caratteristiche del nostro regolamento, quindi devono essere strutture non chiuse, ma possono avere pedane, fioriere che lo delimitano, barriere frangivento trasparenti e ombrelloni a copertura”.

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Tra gli altri punti discussi in assemblea sono invece stati approvati all’unanimità quelli relativi ad alcuni lavori pubblici necessari a mettere in maggiore sicurezza alcune zone facilmente alluvionabili nei periodi ciclici di criticità meteo (“Regione Antognano, Regione Pontelungo Inferiore e Regione Arroscia. Sistemazione rii e fossati” e la “Sistemazione Via del Cristo”).

In apertura del Consiglio, emergenza coronavirus e la situazione sanitaria della città sono stati gli argomenti della breve comunicazione del sindaco (Leggi QUI Coronavirus, dal sindaco di Albenga un appello ai giovani e alla responsabilità); l’assemblea ha inoltre tenuto un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Giovanni “Gigi” Bergallo, che è stato anche consigliere comunale con delega al Bilancio.