Regionali Liguria, Linea Condivisa: “Intesa M5S-Campo Progressista, stabilire linea invalicabile”

Gianni Pastorino

Genova | In merito alle alleanze per le prossime elezioni regionali, il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, riprende alcune questioni sollevave dall’on. Orlando in un’intervista apparsa quest’oggi su La Repubblica: «Abbiamo letto con attenzione e interesse l’intervista dell’On. Orlando apparsa quest’oggi su un noto quotidiano nazionale. In particolare condividiamo due passaggi: primo, la possibilità di costruire un laboratorio politico in cui la Liguria sia d’avanguardia. Noi siamo stati i primi a proporlo e volerlo. Non è casuale se la prima iniziativa politica genovese, dopo il successo in Emilia, fosse organizzata proprio da Linea Condivisa, invitando a confrontarsi assieme al sottoscritto i capigruppo Lunardon e Salvatore».

«Secondo passaggio: condividiamo la preoccupazione di Orlando. Ogni giorno che passa regaliamo un vantaggio a Toti. Non credo che questa impasse possa ancora durare a lungo. È vero, non si possono imporre ultimatum, sarebbe sbagliato. Ma si può definire una linea impossibile da superare, altrimenti il gap da recuperare con il centrodestra diverrebbe difficilmente colmabile. Questa linea non può che essere fra pochi giorni, entro il fine settimana».«Se da un lato l’emergenza del coronavirus rappresenta un elemento di preoccupazione, non solo sanitaria ma anche di tenuta economico-sociale, è anche vero che il nostro progetto di alternativa al centrodestra non può tardare; deve stare in campo. Non può più bastare l’iniziativa di opposizione politica dei gruppi in consiglio regionale. Non può più bastare lo scontro che sosteniamo quotidianamente con Toti e con la sua giunta. Abbiamo bisogno di dire chiaramente all’elettorato ligure che vogliamo mandarli via». «Dobbiamo poter dire che abbiamo un candidato forte, che stiamo in campo per riparare i danni del centrodestra e che abbiamo un’idea di Liguria diversa da quella degli ultimi 5 anni. Questa nostra volontà deve manifestarsi entro pochi giorni, con o senza Movimento 5 Stelle. È questione di responsabilità politica» conclude Pastorino.