Olimpiadi 2026, Guarini (Fisascat Cisl): «opportunità di crescita culturale sportiva ed economica”

Davide Guarini

Savona / Roma. «L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 all’Italia rappresenta una grande opportunità di crescita culturale, sportiva ed economica per il Bel Paese e per il marketing territoriale in Lombardia e nelle Regioni limitrofe, dove l’impatto stimato sul Pil e sull’occupazione, con 2,3 miliardi e oltre 22mila nuovi posti di lavoro secondo ben tre Università italiane, sarà presumibilmente nei settori del turismo e dell’indotto dei servizi oltre che nel settore dello sport, degli impianti sportivi e delle palestre, comparto in espansione che rappresenta oggi un importante volano economico con oltre il 4% del prodotto interno lordo italiano». Così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini ha commentato l’assegnazione dei Giochi Invernali 2026 a Milano-Cortina sottolineando l’attività del sindacato per migliorare le condizioni di lavoro di chi opera nel settore dello sport, con circa 200mila dipendenti diretti e oltre un milione e mezzo di collaboratori indipendenti.

«Una vasta platea di lavoratori destinata a crescere nei prossimi anni – ha aggiunto il sindacalista – per i quali è necessario rafforzare le previsioni della contrattazione nazionale di settore siglata dalle federazioni di categoria Cgil Cisl Uil e istituire norme ad hoc per chi opera nel settore dello sport dilettantistico, degli impianti e delle attività sportive profit e non profit». I sindacati hanno intanto presentato nei mesi scorsi all’associazione imprenditoriale di settore Confederazione Italiana dello Sport – Confcommercio Imprese per l’Italia la piattaforma del contratto per il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre dello scorso anno; tra i punti cardine della proposta sindacale il trattamento economico, il sistema di classificazione del personale e l’ampliamento delle misure sul welfare e sulla bilateralità di settore oltre che la gestione della flessibilità contrattata che risponda elle esigenze del settore ma che contempli misure di conciliazione vita lavoro.  Si intensifica inoltre l’attività di EbiSport, l’Ente Bilaterale dello Sport previsto dal contratto nazionale, con lo scopo di individuare azioni a favore dell’incremento dei livelli occupazionali e dello sviluppo delle imprese del settore e di individuare nuove figure professionali non previste dall’attuale sistema di classificazione del personale, anche in relazione ai processi di innovazione tecnologica degli ultimi anni.