Fiascolata di Dego ai nastri di partenza: volontari e partecipanti in corsa per l’Aisla

Dego / Albenga. Fiascolata di Dego 2019. È arrivato all’ottavo anno, ed è ormai un importante evento tradizionale, supportato da 450 volontari, tra i quali anche i membri dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia della sezione Villanova, Albenga ed Alassio. Un evento importante, sotto molti aspetti, organizzato dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) di Savona e Imperia che opera da 36 anni attivamente su tutto il territorio nazionale a favore delle persone con Sla e delle loro famiglie, sostenendo la ricerca su questa malattia, la formazione, l’informazione e l’assistenza. La Fiascolata, è una manifestazione, o meglio un escursione, Enogastonomica a scopo benefico per la raccolta di fondi per garantire l’assistenza domiciliare a 30 famiglie colpite da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) che vivono nella provincia di Savona e Imperia, ad esempio, i servizi gratuiti e domiciliari di assistenza psicologica e di consulenza con nutrizionisti e pneumologi. La SLA è una malattia neuromuscolare degenerativa, ad oggi ancora incurabile, che porta le persone affette da questa patologia ad una lenta morte in condizioni terribili e problematiche. I fondi a disposizione per l’assistenza domiciliare sono praticamente nulli ed i bisogni umani di queste persone e dei loro famigliari, sono immensi.

Nata da un errore di battitura di una bambina, la Fiascolata si snoda tra le vie e i sentieri naturalistici del Comune di Dego, prevede tre tipi di percorsi in base alla difficoltà, quello azzurro di 4 km accessibile anche alle persone con ridotte capacità motorie, quello verde di 15 km e quello arancione di 20 chilometri per i più esperti. Lungo ogni percorso verranno allestite delle aree ristoro e “tappe golose” con le specialità enogastronomiche del luogo. Per sostenere l’ambiente a ogni partecipante verranno dati bicchieri e posate personali riutilizzabili ad ogni tappa che potranno essere tenuti come ricordo della Fiascolata 2019. Sono previste inoltre escursioni dedicate alle persone disabili a bordo di mezzi appositamente attrezzati. Anche quest’anno saranno 1500 i partecipanti alla manifestazione. Numero raggiunto in meno di un ora e mezza d’iscrizione. Segno evidente dell’interesse che ormai ha raggiunto per questa manifestazione.

Vedi La Fiascolata di Dego: enogastronomia, ecologia ed escursionismo per l’Aisla

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Il ritrovo per i partecipanti è domenica 9 giugno alle 8.30, in piazza Panevino a Dego. La sezione A.N.P.D’I. di Villanova, Albenga ed Alassio fa parte in modo attivo dell’evento, permettendo ai “diversamente fiascolatori” di realizzare un importante progetto di abbattimento di confini, ampliando gli orizzonti, consentendo a loro di avventurarsi nel bosco, apprezzando in condivisione, chi per la prima volta, in modo completamente diverso i rumori, il paesaggio e le sensazioni che solo quel momento sa offrire. “Le emozioni che questi ragazzi ci regalano – confessa il presidente della Sezione ANPd’I ingauna Angelo Fresta – attraverso lo sguardo vivo di persone ricche di vita, entusiasmo , stupore e gratitudine, sottolineano l’importanza dell’ impegno e della determinazione con cui i Paracadutisti intendono mettere a disposizione di persone più deboli ma meritevoli di vivere con pienezza quella che per altre persone è la normalità”. “Il Basco Amaranto, che accompagna in gruppo ogni singolo disabile, – aggiunge il presidente Fresta – è ancora una volta simbolo di solidarietà e spirito sociale. Perché essere Paracadutisti, con la P maiuscola, non è solo avere il coraggio di lanciarsi da un aereo. Occorre esserlo in ogni frangente della vita, pubblica e privata, vivere la propria esistenza con onestà intellettuale, rigore morale, lealtà, e con la ferma volontà di dare il meglio di sé in ogni occasione. I Paracadutisti, camminando, trasportando e condividendo questo progetto con l’AISLA, hanno raccolto l’invito e la volontà di aprire una manifestazione a TUTTI, rendendo concreta la capacità umana di vivere la solidarietà con onore, forza e determinazione” conclude Fresta.