Automazione e futuro del lavoro portuale

Savona / Genova. Si è tenuto alla sala “Chiamata del porto” della Compagnia Unica il convegno “Definire le priorità per il futuro del lavoro portuale” organizzato dall’europarlamentare ligure Brando Benifei (PD), in collaborazione con l’ETF – Federazione Europea delle Lavoratrici e dei Lavoratori dei Trasporti -, per discutere i temi legati allo sviluppo tecnologico dell’industria portuale e il loro impatto sul lavoro e le infrastrutture del territorio. Al convegno sono intervenuti il sindaco di Genova Marco Bucci, i presidenti delle Autorità Portuali Carla Roncallo e Paolo Emilio Signorini, il Console della Compagnia Unica Antonio Benvenuti, il Presidente CULP Savona Alberto Panigo e i rappresentanti delle parti sociali, FILT-CGIL, FIT CISL, UILTrasporti e Assiterminal.


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“Adattarsi al cambiamento è da sempre nel DNA del portuale e del marittimo, che negli ultimi decenni ha assistito alla continua introduzione di nuove tecnologie a bordo, in banchina, sul piazzale o nel terminal, con un continuo aggiornamento delle competenze e un adattamento della natura del lavoro” dichiara Brando Benifei a margine dell’iniziativa. “Bisogna respingere, tuttavia – continua Benifei –, la visione dogmatica secondo cui maggior automazione significhi necessariamente maggiori profitti e un vantaggio per l’economia e il commercio”.

La priorità deve essere la tutela del lavoro, anche tramite il rilancio di ambiziose politiche sociali e della formazione che si affianchino a politiche di investimento e infrastrutture, nazionali ed europee. Serve una nuova direttiva UE sulla responsabilità sociale d’impresa, che vincoli le società operanti sul territorio ad assumersi le proprie responsabilità nel garantire lo sviluppo sostenibile delle regioni in cui operano e un fondo europeo per la transizione equa che svolga il compito di ammortizzare i costi legati alla transizione sia tecnologica che ambientale.