Occupazione Liguria, il punto sul “Progetto Over 60”

Nella foto: l'assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino in visita a Sant'Olcese per il “Progetto Over 60”

Savona / Genova. Il Progetto Over 60, nato nel 2017 come linea particolare del piano Over 40, è rivolto ai disoccupati oltre i 60 anni di età che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale. Sono lavoratori che possono vantare spesso esperienze e competenze spendibili, ma nella situazione attuale del mercato del lavoro hanno grandi difficoltà a trovare un nuovo impiego.

“Lo stanziamento iniziale era di 564.000 euro – spiega l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino – per comuni, consorzi ed enti parco che avessero fatto richiesta di apertura di un cantiere scuola lavoro over 60. La risposta ci ha sorpresi: ci siamo ritrovati sommersi di richieste per un valore di 1.700.000 euro di coperture necessarie. Un vero e proprio grido di aiuto da parte dei disoccupati delle fasce più deboli, una richiesta che non potevamo non ascoltare. Con tutta la fatica immaginabile per trovare spazio nel bilancio regionale, siamo riusciti a ottenere un ulteriore stanziamento che ci ha permesso di finanziare tutti i progetti ritenuti ammissibili”.

Attualmente il piano over 60 riguarda 177 persone che lavorano per almeno un anno, 15 giorni al mese, per 750 euro. Sono stati finanziati 81 progetti, ripartiti tra tutte e quattro le province, per un finanziamento totale di 1.711.800,00 euro. Nel dettaglio, 24 progetti sono stati avviati nell’area metropolitana di Genova, 28 in provincia di Imperia, 20 in provincia di Savona, 9 nella provincia della Spezia.

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Ieri in Val Polcevera, nelle sedi dei comuni di Serra Riccò, Sant’Olcese e Campomorone, si è svolta la prima delle quattro giornate di incontri nelle quattro province liguri dell’assessore al Lavoro Gianni Berrino con alcuni dei comuni aderenti al progetto Over 60. “Lo scopo – ha detto Berrino – è una verifica a campione del grado di soddisfazione degli amministratori e soprattutto dei lavoratori coinvolti. Ieri abbiamo ricevuto valutazioni molto positive delle esperienze avviate, che speriamo di poter rifinanziare per i prossimi anni. Per i piccoli comuni è una vera risorsa la collaborazione di persone che, per quanto non più giovani, hanno competenze da offrire alla loro comunità e motivazioni che non è scontato trovare sempre; per i lavoratori è una occasione preziosa per rimettersi in gioco e avvicinarsi attivamente alla pensione”.