Controllo di Vicinato: un protocollo d’intesa tra Comune di Loano e Prefettura

Loano. È stato firmato questa mattina il protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale di Loano e la Prefettura di Savona relativo al progetto di “Controllo di Vicinato”. Alla sottoscrizione del documento erano presenti il prefetto di Savona Antonio Cananà, il sindaco di Loano Luigi Pignocca, l’assessore alla polizia municipale di Loano Enrica Rocca, il comandante della polizia municipale Gianluigi Soro, l’agente Roberta De Andreis, responsabile del progetto presso il comando della municipale, nonché i coordinatori di alcuni dei gruppi di CdV del territorio.
Il Controllo del Vicinato prevede la creazione di gruppi di cittadini che abitano nello stesso quartiere e che si accordano per sorvegliare in modo informale i propri spazi privati e gli spazi pubblici comuni e per creare un vicinato organizzato e solidale. Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alle proprie abitazioni e gli spazi pubblici più prossimi. I molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo per altri comportamenti illegali. I membri di un gruppo di controllo del vicinato sono invitati, durante le loro normali attività quotidiane, ad identificare le anomalie che potrebbero manifestarsi nella propria area e a segnalarle alle forze dell’ordine.


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“Nella nostra città il Controllo del Vicinato ha ottenuto una partecipazione via via crescente – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – In pochi mesi il numero di aderenti è cresciuto esponenzialmente e ciò testimonia il senso di comunità che caratterizza i nostri concittadini ed il desiderio di contribuire concretamente ed in prima persona al bene e alla sicurezza del proprio paese. La nostra amministrazione è quindi ben lieta di fornire a questi gruppi tutto il supporto di cui avranno bisogno, in un’ottica di collaborazione e ‘cittadinanza attiva’ che devono essere presi ad esempio in ogni ambito. L’attenzione per la zona in cui si risiede e l’osservazione di eventuali situazioni sospette è il primo contributo che ciascun cittadino può dare alla propria città, al Comune e alle forze dell’ordine, nonché il primo mattone per la costruzione di quella ‘sicurezza partecipata’ che il traguardo che vogliamo raggiungere”.
“Nella riunione dello scorso 3 maggio – ricorda ancora il sindaco di Loano – il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è espresso favorevolmente circa il progetto di Controllo del Vicinato e perciò si è stabilito di dare vita ad un protocollo d’intesa tra la Prefettura ed i singoli Comuni sui territori dei quali sono attivi gruppi di CdV. Il documento ha l’obiettivo di rafforzare il filo diretto tra i gruppi, le amministrazioni comunali e gli Enti preposti a garantire la sicurezza incrementando il flusso delle informazioni verso le forze di polizia e la polizia locale creando così una ‘rete’ tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine”.

“È bene precisare – sottolinea l’assessore Enrica Rocca – che i gruppi di Controllo del Vicinato non sono ‘ronde’ e che prendervi parte non significa partecipare a controlli mobili sul territorio. Non viene richiesto nulla di più che stare attenti a ciò che accade nel proprio quartiere durante la giornata. Far parte di un gruppo di CdV richiede semplicemente l’osservazione della zona in cui si vive e una maggiore attenzione a situazioni anomale che potrebbero far presagire il perpetrarsi di fatti criminosi. Aumentando l’attenzione e i controlli la vulnerabilità diminuisce ed i fenomeni criminosi calano”.
“Attualmente – aggiunge il comandante Gianluigi Soro – a Loano sono attivi sette gruppi di Controllo del Vicinato. Uno è quello della cosiddetta ‘zona musicisti’ e riunisce i residenti in via Verdi, via Ponchielli, via Mascagni e via Donizetti. Un altro è stato creato in via Piste, un altro comprende gli abitanti di via Piste bassa e Borgo Castello e un quarto via Piste alta, via dei Pusetti, via delle Berbene. Altri due gruppi sono stati creati nella zona delle Fornaci e in via Foscolo. Un settimo ed ultimo gruppo è stato creato nella zona di via Varese, via Cremona e via Como. Numeri assai rilevanti che confermano sempre di più quanto sia importante percorrere la via della ‘sicurezza partecipata’”.

Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi in Prefettura vuole fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio istituzionalmente svolta dalle forze di polizia; implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale; incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale.
L’adesione all’Associazione Controllo di Vicinato rientra nell’ambito del più ampio progetto di sicurezza partecipata varato dall’amministrazione comunale e dal comando di polizia municipale di Loano e che vede i cittadini non solo come beneficiari ma anche come co-produttori delle politiche per la sicurezza: “In questo particolare momento storico – ricorda Pignocca – la promozione di politiche per la sicurezza e la gestione concreta delle attività ad essa legate non sono più questioni di competenza del settore pubblico, ma sono un ‘problema’ che riguarda sia il pubblico che il privato. È necessario, quindi, che tutte le anime della comunità diano il loro contributo per il raggiungimento di obiettivi comuni e che interessano la cittadinanza tutta. E ogni contributo, per quanto piccolo, è utile. È sufficiente mantenere sempre presenti quei principi che sono propri di qualunque ‘buon cittadino’ pronto a mettersi al servizio degli altri”.
Proprio nell’ottica di fornire ai cittadini desiderosi di diventare co-produttori di sicurezza tutti gli strumenti necessari a raggiungere questo obiettivo, l’amministrazione comunale ha intenzione di promuovere un corso per “Volontari della Sicurezza” rivolto a 20 partecipanti e curato dal Sipl (Scuola Interregionale di Polizia Locale). Durante il seminario verranno approfondite diverse tematiche: l’organizzazione interna dell’amministrazione; il ruolo specifico dei volontari; i diritti fondamentali dei cittadini, il ruolo della polizia in uno stato democratico, il concetto di sicurezza urbana; l’individuazione e gestione delle situazioni critiche che possono coinvolgere i volontari, la comunicazione come strumento nelle dinamiche di intervento, la prevenzione e la gestione dei conflitti anche nell’ottica della propria incolumità fisica; il ruolo e le competenze della polizia locale: dalla polizia amministrativa locale, alla polizia stradale, alla polizia giudiziaria; le diversità etniche e religiose; nozioni di primo soccorso.