Savona, in scena “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini

Savona. Trenta studenti liceali in scena, un cast di voci nuove, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e il Coro dell’Opera Giocosa, la direzione di Aldo Sisillo e la regia di Stefania Panighini. La Stagione Autunno 2018 dell’Opera Giocosa di Savona al Teatro Chiabrera, prosegue sabato 3 novembre, alle ore 20, con una nuova produzione de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, condotta sul filo della vitalità.


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Non solo gli interpreti sono giovani cantanti selezionati per merito, che la direzione dell’istituzione savonese vuole contribuire a lanciare, ma la regia ha coinvolto un gruppo di ragazzi provenienti dai licei “O. Grassi” di Savona e “San Giuseppe Calasanzio” di Carcare, che partecipano alla messinscena come mimi, offrendo un’immagine di grande energia integrata nell’impostazione scenica dello spettacolo. La prima del popolare melodramma mercoledì 31 ottobre alle ore 18, sarà preceduta dalla conferenza Attilio Cantore e il Barbiere di Siviglia, ospitata dalla libreria Feltrinelli di Savona (via Astengo 9/11).

L’allestimento de Il Barbiere di Siviglia, nel centocinquantesimo anniversario della morte di Rossini, vede il debutto nel titolo della regista Stefania Panighini. Gli interpreti sono Manuel Amati (il Conte d’Almaviva), Matteo Peirone (Don Bartolo), Aurora Faggioli (Rosina), Enrico Maria Marabelli (Figaro), Alejandro Lopez (Don Basilio), Simona Di Capua (Berta), Giulio Ceccarelli (Fiorello), Riccardo Montemezzi (un ufficiale). La musica è eseguita dall’Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice diretta da Aldo Sisillo e dal Coro del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona diretto da Gianluca Ascheri.

Il libretto è firmato da Cesare Sterbini, che lo ha tratto dall’omonima commedia di Beaumarchais. Il melodramma è stato rappresentato la prima volta il 20 febbraio 1816 al teatro Argentina di Roma. Narra l’amore del Conte d’Almaviva per Rosina, pupilla di un vecchio e avaro dottore, Don Bartolo. Deus ex machina di questa sogno apparentemente impossibile è Figaro, il barbiere di Siviglia, conosciuto, apprezzato e richiesto da tutti, don Bartolo compreso. Figaro spinge l’innamorato a tentare la sorte, ma lo consiglia di fingersi un altro, il giovane Lindoro, povero e sincero. Matrimonio finale con trionfo di sentimenti e musica indimenticabile.

*Photo credit: foto di Luigi Cerati