Durante il Consiglio regionale di oggi Gianni Pastorino (Rete a Sinistra-LiberaMENTE Liguria) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega di gruppo da Francesco Battistini, in cui ha chiesto di attivare un corso di formazione sul cyberbullismo. Il consigliere ha rilevato che il «bullismo online» può, a volte, costituire una violazione del Codice civile e del Codice penale per quanto riguarda il Codice della Privacy e che, secondo l’Indagine nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblicata nel 2011, un quinto dei ragazzi ha trovato su Internet informazioni false sul proprio conto. Secondo Pastorino, dunque, sarebbe molto utile un corso per formare personale che intervenga in scuole, comunità, parrocchie, centri giovanili e nelle famiglie sia sotto forma di prevenzione e sensibilizzazione sia per rilevare informaticamente adescatori e stalkers in rete.
L’assessore alla formazione Ilaria Cavo ha illustrato tutte le iniziative assunte dall’attuale giunta regionale per contrastare il fenomeno del bullismo, del cyber bullismo e per informare i giovani sui rischi legati all’utilizzo della rete fra cui ha ricordato il progetto S.U.N. che proseguirà e sarà ampliato. Cavo ha annunciato che ci sarà una integrazione nel progetto relativo alla “scuola digitale” (che coinvolge docenti, studenti e famiglie) e si potrà prevede la predisposizione di un modulo che riguardi la formazione per contrastare il cyber bullismo attuando così una congiunzione fra il progetto già avviato e quello relativo alla “scuola digitale”.