Albenga, la prima edizione di “Emys Award” premia Antonio Ricci (foto)

Albenga. Il premio della 1° edizione di “Emys Award” è andato ad Antonio Ricci.


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Il premio e stato «consegnato dal Sindaco, dall’assessore al turismo e da Gino Rapa leader dei Fieui de caruggi che vanta un sodalizio e una grande amicizia con il famoso patron di trasmissioni televisive tra cui l’intramontabile Striscia la Notizia, nel corso di una divertente serata presentata da Maria Chiara Oberti, manifestazione che si è aperta con lo show musicale e le imitazioni di Igor Minerva e con personaggi del cabaret che hanno divertito il pubblico , gli artisti Antonio Ornano e Enzo Paci.»

Ha affermato il sindaco Giorgio Cangiano: “abbiamo voluto consegnare il premio di questa prima edizione ad Antonio Ricci perchè la città è orgogliosa dei suoi straordinari successi professionali e riconoscente per l’aiuto che fornisce nell’organizzazione di eventi di grande richiamo con i Fieui dei caruggi”. Visibilmente contento per il riconoscimento da parte della sua città natale Antonio Ricci che nell’accettare il premio raccontando alcuni aneddoti della sua infanzia incentrati su alcune zone della città ha detto: “Solo alcuni anni fa sarebbe stata impensabile una serata così, visto che Albenga era una città vocata soprattutto all’agricoltura, ed è bello vedere che oggi ha invece un grande sviluppo turistico e sapere che Costa Crociere l’ ha scelta come tappa turistica. Il mio rapporto con Albenga non è da tartaruga: sono difatti sempre stato piuttosto veloce; ma, battute a parte, è bello che Albenga abbia scelto proprio la tartaruga Emys come simbolo: la tartaruga rappresenta intelligenza e solidità e si sa difendere anche con mezzi inusuali. Una bella scelta, ad Albenga mi trovo sempre d’incanto e vedo che anche gli altri si trovano bene con me: quindi è un affetto reciproco. Desidero ringraziare la mia città per i numerosi premi che mi hanno conferito e ormai mi manca solo la ‘zucchina trombetta di bronzo’ per averli tutti”, ha concluso Ricci.

Presentato,  in una piazza affollata da cittadini e turisti, il nuovo marchio della città, rappresentato dalla tartaruga Emys, e consegnato l’assegno di 1000 euro – messo a disposizione dall’amministrazione comunale – al vincitore Loris Bottello che se lo è aggiudicato dopo essere stato selezionato tra le 19 proposte giunte in comune. Il componente tecnico esperto di arti grafiche Lorenzo Rossi, membro della commissione composta da 7 giurati, salito sul palco come rappresentante della giuria ha dichiarato di non aver avuto alcun dubbio nell’assegnare il premio “per le potenzialità intraviste nel marchio turistico che si predispone ad essere utilizzato per gadget , quale logo su magliette e su oggettistica” . Il premio è stato consegnato a Loris Bottello per mano del sindaco Giorgio Cangiano e dell’assessore Alberto Passino.

“Sono soddisfatto, questa è la prima edizione, – ha spiegato l’assessore al turismo Alberto Passino, ma continueremo nei prossimi anni con gli Emys Awards, riconoscimento delle eccellenze nel turismo e ci è sembrato giusto premiare Antonio Ricci che ci ha sempre aiutato a diffondere il buon nome di Albenga e a portare grandi nomi di artisti e personalità di caratura nazionale nella sua e nostra città. Emys è un sigillo di qualità turistica, per il quale sarà redatto un suo disciplinare e costituita una commissione tecnica che vaglierà in prima battuta le istanze di concessione a chi chiederà l’utilizzo. La procedura prevederà che dopo questa prima fase istruttoria le domande idonee e meritevoli vengano sottoposte all’attenzione della giunta per il loro accoglimento.
Il vincitore Loris Bottello siedera’ di diritto in questa commissione tecnica, di cui presto si conosceranno i nomi ”.

Nel corso della serata è stato consegnato anche un riconoscimento “a sorpresa”, alla moglie di Ricci, Silvia Arnaud, per aver valorizzato, salvaguardato e impreziosito Villa Pergola, ad Alassio. A conclusione della manifestazione i presenti si sono spostati in massa alla foce del Centa per assistere allo spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Valfontanabuona di Giampiero Leverone.