Pastorino replica a Mai: “i cacciatori non sono i protagonisti nella tutela ambientale”

Nella foto: il consigliere regionale Gianni Pastorino (gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria)

Destano polemiche le dichiarazioni dell’assessore Mai, che considera i cacciatori fra i primi difensori dei boschi e della biodiversità. L’opinione del capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino è netta: «Apprendiamo con stupore le dichiarazioni dell’assessore in marito al ruolo dei cacciatori nella tutela ambientale. Prima di emettere giudizi di tale portata, l’assessore Mai dovrebbe considerare lo straordinario flop della sua azione amministrativa. Se la giunta Toti sarà ricordata per i tappeti rossi e i proclami sonoramente mancati, l’assessore all’agricoltura resterà nella mente dei liguri proprio per non essersi occupato di agricoltura, riuscendo a perdere decine di milioni di euro di contributi del PSR che dovremo restituire all’Europa. Un triste primato che ci renderà fanalino di coda in Italia – dichiara Pastorino -. Ecco perché troviamo inopportune le sue dichiarazioni. Ma anche destituite di qualsiasi autorevolezza, visto che fino adesso Mai non è stato un assessore all’agricoltura. È stato, invece, custode dei desiderata dell’ex presidente del consiglio regionale Bruzzone e della sua, del tutto legittima, attività venatoria».

«L’assessore dovrebbe sapere che i veri tutori dell’ambiente sono gli agricoltori e gli allevatori liguri, che ogni giorno fanno fronte alle innumerevoli insidie della natura, a cominciare dal dissesto idrogeologico. Altro che caccia: agricoltura e zootecnia, oltreché ambiti dell’economia locale, sono formidabili strumenti di salvaguardia del territorio, non solo delle aree rurali – sottolinea Pastorino -. Invece la politica regionale continua a guardare da un’altra parte. Anzi, addirittura aggrava il problema con incapacità burocratiche e con la mancata tutela del sistema amministrativo che dovrebbe sia facilitare la vita di agricoltori e allevatori, sia incrementare le possibilità di sviluppo delle loro imprese. Molto male, assessore Mai, che si continui a non vedere che i veri protagonisti delle nostre aree interne sono coloro che lavorano la terra e la preservano dall’incuria. Essi sono i nostri agricoltori e i nostri allevatori».