A Loano la festa per la Bandiera Verde delle Eco-Schools

Loano. Con sei attestati ad altrettante scuole e quattro vessilli che sventolano sui quattro plessi cittadini, Loano è la località savonese ad aver ottenuto il maggior numero di Bandiere Verdi, il riconoscimento internazionale della Fee (Fondazione per l’Educazione Ambientale) che attesta l’impegno della scuola a ridurre l’impatto ambientale sul territorio. Anche quest’anno la Bandiera Verde è stata assegnata alle Valerga, alle Milanesi, alla scuola per l’infanzia “Simone Stella” e al nido “Stella… Stellina”, gestito dalla Fondazione Leone Grossi, e alla scuola per l’infanzia e scuola primaria dell’istituto Rossello.


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La consegna si è tenuta questa mattina. Alla cerimonia erano presenti le rappresentanti di Fee Albina Savastano e Marina Drì il vicesindaco con delega alle scuole Luca Lettieri e l’assessore all’ambiente Manuela Zunino, oltre che gli alunni di tutte le classi interessate dal progetto. Ad animare la festa, per il secondo anno consecutivo, il gruppo dei “Be Street”, che ha regalato ai ragazzi una sessione di rap “a tema”.

“Come amministrazione – ricorda il sindaco Luigi Pignocca – da anni promuoviamo nelle scuole della nostra città progetti volte a sensibilizzare i bimbi circa la necessità di difendere e tutela l’ambiente. Questo sia con iniziative mirate, ad esempio, a spiegare loro come effettuare una corretta raccolta differenziata o quanto sia importante il riutilizzo dei materiali che di solito vengono classificati come spazzatura, sia con azioni di più ampio respiro, come il Pedibus. Aver ottenuto anche quest’anno la Bandiera Verde conferma la bontà e l’efficacia del lavoro svolto in sinergia con la dirigenza scolastica e gli insegnanti”.

“Lo scorso anno abbiamo voluto sensibilizzare in particolare gli alunni sul tema dei rifiuti e sull’importanza di effettuare una raccolta differenziata di qualità – aggiunge l’assessore all’ambiente Manuela Zunino – Avendo avviato proprio in quel periodo il nuovo sistema di raccolta differenziata, ci è sembrato infatti opportuno invitare i nostri concittadini più giovani a riflettere su un argomento di estrema attualità e che li avrebbe visti agire in prima persona insieme ai loro genitori. Quest’anno, invece, abbiamo scelto di puntare anche su altri temi, tra cui il concetto del risparmio energetico e, più in generale, delle energie rinnovabili, un tema che nei prossimi anni assumerà una rilevanza sempre crescente e sul quale i ragazzi dovranno certamente riflettere in qualità di cittadini di domani”.

Il vice sindaco e assessore con delega alla scuola Luca Lettieri ricorda: “Il programma delle Eco-Schools prevede attività differenziate in base all’età degli alunni, ma tutte accomunate dall’obiettivo di sensibilizzare i bambini rispetto alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente. Per aderire occorre che gli eco-comitati, composti da rappresentanti delle scuole (preside, insegnanti e genitori), da rappresentanti del Comune, da organizzazioni del territorio con il supporto dei rappresentati della Fee, elaborino un progetto annuale e definiscano azioni e obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno scolastico. Anche quest’anno le nostre scuole si sono confermate Eco-Schools ed hanno raggiunto obiettivi rilevanti dal punto di vista della promozione dei valori portati avanti da Fee”.

I bimbi del nido “Stella… Stellina” hanno lavorato ad un progetto che li ha portati dapprima a scoprire in prima persona le caratteristiche dell’ambiente marino e poi a raccogliere e selezionare materiale (naturale) da riutilizzare per ricostruire ciò che hanno visto e toccato con mano durante le uscite didattiche. I bimbi della scuola per l’infanzia “Simone Stella” invece hanno ricreato gli ecostemi marini, di montagna e i ghiacciai utilizzando materiali di recupero e realizzando dei plastici tridimensionali. Hanno osservato le cause della distruzione dei vari ambienti naturali e, attraverso questo, hanno potuto comprendere quali azioni concrete possa compiere l’uomo per evitare tutto ciò. Il progetto aveva l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei fenomeni climatici che creano danni all’ambiente; degli effetti dell’inquinamento sulla vita del pianeta; motivare i bambini ad acquisire comportamenti corretti.

Le scuole Valerga, invece, hanno lavorato sulle energie alternative. Il progetto si inserisce nell’ambito degli studi della pedagogia di riutilizzo degli spazi e all’interno delle competenze trasversali di progettualità e imprenditorialità per una visione di “Vita Sostenibile” (Traguardi Europa 2030). Il progetto ha portato, in concreto, alla creazione di “una scuola rinnovabile e alternativa”. Per quanto riguarda invece le scuole Milanesi, gli alunni sono stati coinvolti in un progetto volto a fare acquisire loro informazioni e consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali, in particolare quelle relative al risparmio e alla riqualificazione energetica. Questo tramite l’apprendimento di “buone abitudini” per il risparmio energetico, la conoscenza delle energie alternative, la consapevolezza dell’uso di energie pulite non inquinanti. Gli insegnanti hanno organizato laboratori sulle tematiche del risparmio energetico e sulle tecniche di riqualificazione energetica. Tutti gli alunni hanno inoltre iniziato un percorso sulla conoscenza e la scoperta delle energie, sullo spreco, sulle modalità per contrastare le cattive abitudini e realizzare il concetto di “eco sostenibilità”.

I bimbi della scuola per l’infanzia dell’istituto Rossello hanno affrontato il tema del mare e del riciclo: gli alunni sono stati incentivati a guardare con occhi più attenti il territorio per cogliere le differente tra l’ambiente marino e quello di montagna; la relazione tra individuo, mare e vita, attraverso la conoscenza esperienziale, comprendendo come i tre elementi della relazione si influenzino reciprocamente. I bambini hanno poi analizzato le caratteristiche, le tradizioni e la cultura del mare del loro paese (Loano) fino ad arrivare ad identificarlo come un patrimonio da conoscere, curare e salvaguardare, e come un ponte che unisce popoli e culture.
Nel corso dello scorso anno gli alunni della scuola primaria dell’istituto Rossello hanno effettuato una serie di uscite didattiche alla scoperta del territorio: i bimbi dell’asilo hanno approfondito la conoscenza dell’ambiente marino, le classi delle elementari quella dell’entroterra collinare. Accompagnati e guidati da esperti, i bimbi hanno studiato la flora e la fauna che popola i boschi di Castagnabanca e Verzi, hanno imparato a riconoscere le orme degli animali e le foglie delle piante e degli alberi tipici dell’ecosistema ligure. Inoltre, hanno posizionato alcune macchine fotografiche con le quali hanno immortalato la “vita notturna” degli esseri viventi che abitano nell’entroterra. In seguito, i bambini si sono dedicati alla realizzazione di lavoretti e piccole opere d’arte sfruttando materiali “poveri” e naturali. L’obiettivo era approfondire la conoscenza dell’ecosistema marino e collinare, gli usi e i costumi locali ad essi collegati e trasmettere l’importanza di salvaguardare, difendere e valorizzare l’ambiente che ci circonda. Il progetto ha portato all’allestimento della mostra “Loano, un tesoro da scoprire”, ospitata per diversi giorni nella Sala del Mosaico di Palazzo Doria.