“Progetto Acquamotricità”, il nuoto per aiutare gli studenti disabili

Loano. Ha preso il via lo scorso 9 gennaio ed andrà avanti fino al prossimo 30 maggio il “Progetto Acquamotricità” promosso dall’istituto secondario superiore “Giovanni Falcone” di Loano in collaborazione con la società Doria Nuoto ed il patrocinio del Comune di Loano.


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Il “Progetto Acquamotricità” è un’iniziativa inclusiva che vede protagonisti gli studenti affetti da disabilità: “Gli effetti benefici del nuoto e dell’acquaticità in generale su ragazzi autistici o con disturbi generalizzati dello sviluppo sono ormai noti – spiegano dall’istituto scolastico loanese – L’acqua facilita il mantenimento dell’attenzione condivisa e congiunta; offre intense stimolazioni sensoriali; facilita la gestione degli aspetti emotivi offrendo contenimento emotivo; facilita la gestione dei disturbi comportamentali (aggressività, stereotipie); aumenta il contatto oculare; favorisce l’integrazione sociale; stimola il desiderio di esplorazione; promuove l’accrescimento dell’autostima, quando viene conquistata l’autonomia di movimento in acqua; stimola le capacità di coordinamento motorio”.

Per tutti questi motivi la dirigenza scolastica, con la collaborazione della società Doria Nuoto ed in accordo con l’amministrazione comunale del sindaco Luigi Pignocca, ha deciso di dare il via al progetto, che, come detto, nasce dall’idea che “la pratica del nuoto possa contribuire al benessere generale della persona disabile”. Il “Progetto Acquamotricità” comprende attività di acquaticità ed avviamento al nuoto, realizzate attraverso giochi motori con o senza attrezzi, da svolgersi presso la piscina comunale del palazzetto dello sport “Elio Garassini”. L’obiettivo è creare un’esperienza psicomotoria di gruppo in un ambiente acquatico.

“L’intento è quello di lavorare sull’inclusione e sulle autonomie proponendo interventi motivanti in acqua e non solo. Gli insegnanti e gli educatori dell’istituto accompagneranno i ragazzi nell’acquisto del biglietto del bus nell’edicola adiacente la scuola e li seguiranno mentre, con i mezzi pubblici, si recano fino alla fermata della piscina comunale. La struttura verrà raggiunta a piedi, in modo tale da contribuire al consolidamento dell’autonomia dei ragazzi nella loro quotidianità”.

Insomma, un progetto di inclusione sociale che intende aiutare i ragazzi affetti da disabilità ad acquisire maggiore autonomia nelle piccole attività di ogni giorno tramite la pratica sportiva del nuoto.

“Abbiamo sostenuto fin da subito e con il massimo impegno l’ottima iniziativa ideata e proposta dall’istituto Falcone – spiegano il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore a turismo, cultura e sport Remo Zaccaria – Nel 2010 Loano ha ottenuto il titolo di European Town of Sport, il riconoscimento conferito da Aces Europe alle città che si sono maggiormente contraddistinte per aver varato progetti che seguono i principi etici dello sport, mentre nel 2014 è arrivata la Bandiera Lilla per il turismo accessibile ai disabili. Il ‘Progetto Acquamotricità’ si pone l’obiettivo di facilitare e favorire l’inclusione sociale per mezzo dell’attività sportiva ed in questo senso rappresenta il punto di incontro dei due fronti sui quali, come amministrazione, abbiamo lavorato negli ultimi anni: sport e sociale. La pratica sportiva non aiuta soltanto a mantenersi in forma ed in salute, ma è in grado di influire positivamente sulla psiche e sulle capacità intellettive, oltre ad insegnare valori fondamentali quali il rispetto, la disciplina e l’amicizia. Ecco perché il ‘Progetto Acquamotricità’ rappresenta un’iniziativa di primaria importanza che speriamo possa venire avviata anche in altre realtà del nostro territorio”.