Il 2017 sarà… “un anno da artigiano”

Un 2017 all’insegna del “saper fare” artigiano. Si presenta così il nuovo calendario di Confartigianato Liguria, una vera e propria raccolta di testimonianze di quanto impegnativo, faticoso, ma anche variegato e pregevole sia il mestiere dell’artigiano.


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Immortalati tra le pagine sono i protagonisti di “Un giorno da artigiano 2016”, l’iniziativa organizzata prevalentemente in occasione dell’ultima edizione di Stile Artigiano: artigiani liguri e amministratori che, in veste di apprendisti, si sono impegnati ciascuno in un diverso mestiere.

“Siete la tradizione del nostro Paese”, “Siete indiscussi maestri di creatività e bellezza”, “Siete la nostra storia, siete il nostro presente e sarete il nostro futuro”. E ancora, “Siete sempre stati un’eccellenza del mondo”: le immagini impresse su ogni mese sono accompagnate dalle parole usate da ciascun politico per descrivere la realtà artigiana e l’esperienza appena vissuta. Da Edoardo Rixi restauratore a Lara Comi, apprendista ceramista, da Pippo Rossetti e Lorenzo Basso in veste di sarti a Giovanni Toti pasticcere: e così tre europarlamentari, otto parlamentari, l’intera giunta e consiglio regionale e sette amministratori genovesi hanno potuto vivere la bellezza e le difficoltà dell’artigianato in circa 50 imprese liguri, selezionate tra gli oltre 40 mestieri.

«L’iniziativa – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – ha avuto lo scopo principale di far “toccare con mano” l’artigianato ai nostri amministratori, che hanno il fondamentale compito di creare le condizioni ideali per una sana crescita delle imprese. Con profondo orgoglio possiamo affermare di aver raggiunto il nostro obiettivo, grazie alla passione nel trasmettere la propria “vita” lavorativa da parte degli imprenditori e grazie all’impegno di apprendere da parte degli amministratori: sono stati questi infatti il leitmotiv degli incontri tra due mondi spesso troppo distanti e che abbiamo contribuito ad avvicinare “non solo per un giorno”. Naturalmente è ora anche compito nostro, quale associazione di riferimento della microimpresa, continuare il confronto con gli amministratori e verificare la coerenza degli atti realizzati agli impegni presi».