Ericsson, Salvatore (M5S): “da regione solito muro di gomma, ma il tempo sta scadendo”

“Un altro buco nell’acqua, l’ennesimo. Toti e la sua Giunta si confermano del tutto incapaci a gestire e a risolvere la crisi occupazionale in atto e a bloccare gli oltre 150 esuberi in atto”.
Così Alice Salvatore, portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria, al termine della Commissione congiunta Regione-Comune sulla crisi Ericsson.

“Le domande poste dai lavoratori sono rimaste inevase – denuncia la portavoce M5S – La vecchia politica, al solito, si rivela un muro di gomma, senza riuscire a fornire una sola ricetta chiara. Facendo eco ai lavoratori inascoltati abbiamo chiesto a Toti se ha mai ottenuto una risposta dall’azienda. Se ritiene di poter ottenere in tempi brevissimi il tanto atteso incontro al Mise con i sindacati e l’azienda, alla luce della doppia scadenza del 29 luglio e 29 agosto, quando Ericsson potrà avviare le procedure di licenziamento e sarà tardi”.

“Nessuna risposta. Nel frattempo – prosegue Salvatore – Ericsson si organizza per assumere all’estero, a condizioni più vantaggiose, le stesse figure professionali che licenzia sul territorio genovese! In che modo Governo e Regione tutelano i propri interessi, le aziende e le eccellenze del nostro territorio? Come mai il Ministro Calende va ai ricevimenti di Ericsson? Come mai il Governo concede il contratto miliardario per la banda larga proprio a Ericsson e non esige in cambio la tutela dei lavoratori italiani?”.

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Salvatore ricorda poi l’ordine del giorno a difesa dei lavoratori Ericsson proposto due settimane fa dal MoVimento 5 Stelle, ignorato da tutte le forze politiche in Regione: “Quelli che a parole difendono i lavoratori sono gli stessi che due settimane fa non hanno voluto firmare il nostro odg, oggi in Commissione congiunta siamo stati persino attaccati e interrotti a più riprese dalla maggioranza su quegli stessi dispositivi. È la conferma che si trattava di proposte scomode che evidentemente Toti e i suoi sanno già di non voler garantire. Perché?”.