Savona, Ubik: ecco perché ci rifiutiamo di tenere il libro del figlio di Riina

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(fp) – Savona. Con il clima arroventato dalla scandalosa sceneggiata messa in onda nei giorni scorsi dalla Rai e dalla trasmissione di Bruno Vespa, sono cresciute e si stanno moltiplicando un po’ in tutta Italia varie iniziative di “boicottaggio” alla vendita e alla promozione del libro scritto dal figlio del sanguinario boss di Cosa Nostra Totò Riina. A Savona, sulla linea più intransigente si è mossa la libreria Ubik di Corso Italia, notoriamente da sempre attiva nell’organizzare incontri di sensibilizzazione e dibattito sui rischi e sulle infiltrazioni malavitose e mafiose esistenti anche in Liguria e nel territorio della provincia savonese.

«Perché alla Ubik ci rifiutiamo di tenere il libro del figlio di Riina? Un libro intervista a un membro della famiglia mafiosa più sanguinaria della storia del nostro paese, tutto teso ad una sorta di giustificazione e presa di distanze da ciò che l’intera coscienza collettiva di un paese e la sua storia hanno già sentenziato, è solamente spazzatura. Come sono spazzatura le parole degli ‘ndranghetisti che anche a Savona e in Liguria imperversano, nel silenzio e con la complicità di gran parte della classe politica».

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«La cosa ancor più grave è che una trasmissione del servizio pubblico si presti a promuovere un libro del genere. Riina ha decretato la morte di decine di persone, e a lui vengono anche attribuiti tutti gli omicidi eccellenti decisi da Cosa Nostra negli ultimi decenni, tra cui le stragi in cui persero la vita i magistrati Falcone e Borsellino».

«Tutti noi librai vendiamo e sopravviviamo vendendo anche un mare di libri che non meriterebbero nemmeno di essere definiti tali», conclude il proprietario della Ubik di Savona, Stefano Milano: «Ma l’apologia alla mafia non è accettabile, senza alcuna discussione. Per il sangue versato, per il rispetto dei parenti delle vittime, per tutte le donne e gli uomini che quotidianamente rischiano la vita, esposti, per difenderci ancora oggi da essa».