“Qui non si gioca con la vita”: a Savona contrasto ai danni da gioco d’azzardo

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Savona. Partono la campagna e le iniziative di contrasto ai danni da gioco d’azzardo, promosse da Comune di Savona, Sert Asl2, Coordinamento Libera Savona, Auser, Amali (Associazione di auto-mutuo aiuto), associazione Atlantide e Ascom.

Prendono il via sabato 20 febbraio alle ore 17 in Piazza Sisto IV, la campagna di comunicazione e sensibilizzazione e le iniziative del progetto “Qui non si gioca con la vita”, finalizzato al contrasto ai danni da gioco d’azzardo, approvato dalla Giunta su proposta congiunta degli assessori Paolo Apicella (Commercio e Sviluppo Economico), Elisa Di Padova (Cultura e Politiche Giovanili), Sergio Lugaro (Quartieri e Decentramento) e Isabella Sorgini (Promozione Sociale e Sanità), i quali oggi hanno illustrato l’iniziativa.

Dichiara l’Assessore Sergio Lugaro: “La nostra scommessa è la lotta all’azzardopatia, mentre il nostro impegno è nella promozione del gioco, tra i giovani come tra gli anziani, come momento di socializzazione e divertimento”.

“Con questa campagna – commenta l’Assessore Paolo Apicella – vogliamo richiamare l’attenzione sui rischi connessi all’azzardo patologico. Non vogliamo porci contro i commercianti che legalmente esercitano questa attività ma mettere in evidenza coloro che decidono di farne a meno, fin dall’inizio. Sabato diamo il via al Calciobalilla Tour, che farà la prima tappa al Golden Bar di Corso Italia e speriamo via via di vedere sempre più esercizi aggiungersi ed ospitare nuove tappe”.

L’Assessore Elisa Di Padova pone invece “l’attenzione sulla 2 Qui non si gioca con la vitacoralità di questo progetto e della campagna connessa, che ha visto l’impegno dei soggetti presenti oggi, con l’augurio, essendo un progetto aperto, di poter vendere l’adesione di nuove entità. È una campagna che ha un solo obiettivo: fare il bene comune.”

“La situazione è molto delicata – spiega Fabrizio Cupis, Presidente Ascom Savona – perché dobbiamo considerare un duplice aspetto. Da una parte è comprensibile che, specialmente in un momento di crisi come quello attuale, alcuni esercizi scelgano di non rinunciare alle entrate provenienti da queste attività; al tempo stesso, siamo consapevoli delle numerose persone e famiglie rovinate dagli eccessi del gioco d’azzardo. Ad un livello più ampio il nostro auspicio è poter vedere l’economia cittadina riprendersi e svilupparsi a tal punto da permettere al tessuto commerciale di poter rinunciare a queste entrate e che parte di queste entrate possano andare a beneficio e supporto delle vittime dell’azzardopatia”.

IL PROGETTO E I SOGGETTI COINVOLTI – Il progetto testimonia l’impegno profuso da tempo dall’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle proprie competenze, per limitare la diffusione del gioco d’azzardo in città.

Impegno che ha visto l’Amministrazione attivarsi fin dal 2011, fornendo la sede alla “Casa dell’Auto Mutuo Aiuto” di Lavagnola-Savona (ex locali della Prima Circoscrizione), associazione di volontariato che supporta chi intende uscire dalle dipendenze ed i famigliari coinvolti.

Sempre nel 2011 l’Amministrazione ha adottato, tra i primi Comuni italiani, il “Regolamento comunale sugli apparecchi di intrattenimento e svago e sulle sale giochi” contenente disposizioni sui requisiti dei locali, sulle procedure per il rilascio dei titoli autorizzativi e sulle prescrizioni di esercizio cui debbono attenersi i titolari di tali attività (tra cui il divieto di aprire sale da gioco in meno di 150 metri quadrati, senza parcheggi riservati, vicino a scuole, chiese, campi da calcio o ritrovi di giovani).

Il 10 febbraio 2014 il Consiglio comunale si è riunito in seduta aperta sul tema “Diffusione delle sale da gioco in città”, che ha visto l’intervento di istituzioni ed associazioni impegnate sul territorio, di persone che hanno voluto portare le proprie testimonianze, della Consulta provinciale degli studenti, presenti numerosi. Tra questi, anche la studentessa Francesca Speranza del Liceo Artistico Martini vincitrice del concorso per la realizzazione di un logo contro la diffusione del gioco d’azzardo, utilizzato proprio nella campagna “Qui non si gioca con la vita”.

In questi anni il Comune ha collaborato in diverse forme con soggetti istituzionali impegnati su questo fronte; gli assessori coinvolti hanno promosso nel novembre 2015 un tavolo di lavoro qualificato per studiare un programma di azioni efficace e compatibile con le risorse e con gli strumenti in campo. Al tavolo hanno partecipato i soggetti territoriali aderenti al progetto nazionale “Mettiamoci in gioco”, con i quali ora il Comune promuove la campagna culturale e di sensibilizzazione Qui non si gioca con la vita: Coordinamento Libera Savona, Auser, Sert (ASL 2 savonese), Amali (associazione di auto-mutuo aiuto), Associazione Atlantide, i rappresentanti delle categorie del commercio ed Ascom.

Il 17 dicembre 2015 il Consiglio comunale ha approvato l’Atto di indirizzo “Disciplina degli orari per l’esercizio delle attività di gioco lecito sul territorio comunale”, cui è seguita l’emanazione dell’ordinanza sindacale del 20 gennaio 2016; l’ordinanza disciplina gli orari di apertura delle Sale da gioco autorizzate e gli orari di funzionamento degli apparecchi che consentono vincite in denaro collocati in sale da gioco e in esercizi autorizzati, limitandoli a determinate fasce orarie (ore 9-12 e 18-23 di tutti i giorni, festivi inclusi)

LA CAMPAGNA “QUI NON SI GIOCA CON LA VITA” E LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA – Seguendo dunque l’impegno profuso in tutti i passaggi menzionati, prende ora il via operativamente la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione “Qui non si gioca con la vita”, con queste motivazioni: “Il gioco d’azzardo patologico, con le sue modalità compulsive è una pericolosa e insidiosa malattia che provoca danni fisici e psicosociali sia ai giocatori, sia ai loro affetti più cari. Il nostro progetto ha lo scopo di contrastare l’azzardopatia in tutte le sue forme, proponendo un modo sano di vivere la socialità e l’attività ludica, perché giocare significa stare insieme e condividere, in contrapposizione al gioco d’azzardo patologico che separa, isola e distrugge.”

La campagna prevede la distribuzione di materiale informativo con manifesti, cartoline, vetrofanie da distribuire ai commercianti aderenti all’iniziativa e l’attivazione della pagina Facebook.”Non si gioca con la vita” ed è articolata su più fronti di intervento, a cura dei diversi soggetti coinvolti, seguendo una coralità del percorso progettuale rappresentata dalla sinergia delle attività di più enti ed associazioni.

Come detto, la campagna prenderà il via sabato 20 febbraio, ore 17, in Piazza Sisto IV, con la presenza di uno stand informativo, di alcuni giochi messi a disposizione dall’Associazione Atlantide ed attività ludiche coordinate dall’Associazione, proposte come alternativa al gioco d’azzardo. Nella stessa occasione, verranno diffuse attraverso amplificazione, testimonianze audio di persone vittime del gioco d’azzardo patologico e di famigliari coinvolti in queste difficili esperienze.

Tra i giochi che verranno messi a disposizione in Piazza Sisto IV, vi sarà anche il calciobalilla, protagonista anche dell’iniziativa “Calciobalilla Tour” promossa dall’Associazione Atlantide in collaborazione con Ascom, finalizzata alla promozione di momenti ludici aperti a tutti in un tour nei locali aderenti al progetto. “Il gioco è un’attività fondamentale per la vita di tutti, bambini, ragazzi ed adulti – spiega l’Associazione – Invitiamo i cittadini savonesi a riscoprire il significato del gioco nei luoghi di vita di tutti i giorni, nei bar e nei locali che frequentano. Perché il gioco deve essere senza azzardo e, per comunicare questi valori a tutti, l’associazione porterà giochi da tavolo – semplici, brevi, intelligenti e sociali – ed un calciobalilla, da utilizzare gratuitamente in alcuni bar della città di Savona, ed organizzerà in essi serate e giornate di gioco aperte a tutti. Invitiamo pertanto a dedicare un po’ del vostro tempo per andare in questi bar a provare i nostri giochi per fare anche voi la vostra parte nella lotta contro l’azzardo ed assumere una parte attiva nella creazione di una società migliore. Sarà possibile seguire la pagina Facebook “Atlantide Giochi Savona” e quella di “Non si gioca con la vita” per essere informati sulle date e sui bar che parteciperanno.”

Ascom-Confcommercio aderisce alla Campagna al fine di 5 Qui non si gioca con la vitavalorizzare gli esercizi che si impegnano a non esporre i propri clienti al rischio azzardopatia, distribuendo le vetrofanie menzionate, che testimoniano l’adesione al progetto.

Il Ser.T dell’Asl 2 Savonese, quotidianamente impegnato nel fronteggiare l’azzardopatia, organizzerà insieme al Comune e a tutti i soggetti coinvolti nella campagna e nel progetto, un seminario pubblico per approfondire il fenomeno patologico da diversi punti di vista, che si terrà il 10 maggio 2016 alla Sala della Sibilla presso la Fortezza del Priamar.

Il Coordinamento provinciale di Libera Savona realizza un programma di convegni e incontri pubblici nelle scuole sulle tematiche della legalità e della presenza della criminalità legata al gioco d’azzardo. Il programma, che ha già preso il via, si snoda su un percorso che vede coinvolte le classi terze e quarte degli istituti superiori (1 classe per istituto) impegnate in 4 incontri della durata di 2 ore l’uno, cui si aggiungono incontri pomeridiani con il coinvolgimento di tutti gli studenti coinvolti. A testimonianza del percorso fatto, verrà realizzato un quaderno che sarà stampato e distribuito in tutte le scuole savonesi.

A.M.A.Li. è un’associazione di volontariato per il coordinamento dell’Auto Mutuo Aiuto in Liguria, che ha come obiettivo la promozione, il sostegno e la diffusione della cultura dell’auto mutuo aiuto per sconfiggere disagi, problematiche personali, familiari e sociali attraverso percorsi di sensibilizzazione e formazione. Grazie al progetto della “Casa dell’Auto Mutuo Aiuto” di Savona, la città potrà conoscere l’attività delle Associazioni Giocatori Anonimi Savona e Gam-Anon (Associazione di famigliari ed amici di giocatori Anonimi) impegnate in un costante appoggio nei confronti di chi intende uscire dalla dipendenza e ai suoi familiari.

Auser collabora attivamente, a titolo volontaristico, attraverso la propria rete, per l’attuazione del progetto.

La campagna si concluderà sabato 14 maggio con una giornata dedicata al gioco senza azzardo, mirata a coinvolgere tutta la cittadinanza.