“Chi troppo vuole nulla stringe: ancora una volta, con la seconda bocciatura della caccia allo storno da parte del Tar, si è dimostrato che l’atteggiamento della giunta che ha violato gli accordi con Ispra – aprendo la caccia in deroga allo storno anche nei Comuni che non avevano segnalato danni – non ha pagato”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Valter Ferrando commenta la recente sentenza del Tar in materia.
“La giunta precedente e gli uffici – continua l’esponente del Pd – avevano lavorato due anni per una corretta collaborazione con Ispra, che aveva portato al risultato atteso da tempo di riaprire la caccia per danno allo storno. Aver forzato quegli accordi, ampliando a dismisura la norma ben oltre i parametri concordati, ha prestato il fianco a una facile impugnativa davanti al Tar da parte delle associazioni ambientaliste. Un ricorso che, com’era facile immaginarsi, è stato di sicuro successo”.
Secondo Ferrando il comportamento “estremista e populista della giunta Toti ha portato quest’anno alla sospensione di questa forma di caccia, ma, ancor più grave, indurrà Ispra a non fidarsi più della Regione Liguria, pregiudicando il consenso anche per i prossimi anni”. La caccia, precisa il consigliere del Pd, “va difesa con moderazione e rispetto di tutte le istituzioni. Gli eccessi e le prevaricazioni elettoralistiche – conclude Ferrando – portano solo danni”.
Da che pulpito. Ferrando ha già dimenticato le brutte figure che la giunta Burlano ha fatto sulla caccia?
E’ stato proprio lui a gestire la politica filovenatoria del centrosinistra, d’accordo con l’assessore Briano anche lei amica del fucile, che ha collezionato un bel po’ di ricorsi al TAR regolarmente vinti dalle associazioni animaliste.
Essendo stata una iniziativa dell’assessore Mai, ora ci aspettiamo che si dimetta.