Savona, presentato il progetto “Brand Qualità Cooperativa” e il vincitore del concorso “crea il logo”

È stato presentato il progetto “Brand Qualità Cooperativa” e il logo logo1 ragazzivincitore del concorso “crea il logo” che diventerà il simbolo del progetto e dello sportello cooperativo di Savona.
Tra i 25 loghi in gara è stato scelto quello presentato dagli studenti Cristian Cosenza, Janira Alienda e Alessandro Falletti dell’istituto IPSIA di Finale Ligure che ha convinto la giuria sia per le sue caratteristiche visive sia per la capacità di rappresentare al meglio il progetto.
Il logo vincitore diventerà il logo ufficiale del Brand Cooperativo e sarà utilizzato in tutte le comunicazioni delle attività del progetto, comprese quelle inerenti lo Sportello Cooperativo di Savona.

“L’identità visiva coordinata per “Qualità Cooperativa” nasce con lo scopo di comunicare in modo univoco e facilmente riconoscibile un progetto e, soprattutto, lo spirito che ne è la Mission – spiegano i vincitori del concorso -. L’immaginifico di riferimento utilizzato nella progettazione del logo è quello del gruppo di persone, della stretta di mano, del puzzle e dell’ingranaggio come metafora visiva del Sistema ove ognuno è necessario ed ognuno è, altresì, indispensabile.
La parte iconica del marchio raffigura quindi tre persone, un team cooperativo che si aiuta reciprocamente e solidarmente tenendosi per mano.

È compositivamente conforme a una simmetria di rotazione con assi disposti a 120°.
Il carattere adottato e suggerito come istituzionale, è la font serif con grazie tipologicamente “egiziane” più celebre nella storia della tipografia: il Clarendon, nella sua versione Light. Disegnata da Robert Besley nel lontano 1838, è pensata per i caratteri in piombo, cosa che la rende particolarmente efficace nelle stampe. Le grazie, spesse e forti, la rendono comunque riconoscibile anche sul videoterminale e ne fanno una font particolarmente felice per un’immagine coordinata. I colori scelti per il marchio sono il rosso cardinale ed il grigio”.

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Anche i soggetti coinvolti nel progetto potranno utilizzarlo per le comunicazioni interne e de esterne.
Tutti i giovani partecipanti saranno comunque premiati con una giornata di visita e conoscenza in un bene confiscato alla mafia (Chivasso), presso Cascina Caccia per parlare di cooperazione e riutilizzo dei beni confiscati.