“La riforma anticorruzione รจ sostanzialmente buona per via dell’inasprimento delle pene per chi compie reato di corruzione, induzione indebita, abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite e l’estensione delle sanzioni per il reato di concussione anche all’incaricato di pubblico servizio, ma avrei sicuramente preferito l’eliminazione della prescrizione per questi reati dal momento del rinvio a giudizio, piuttosto che l’aumento dei tempi della prescrizione stessa”. Lo afferma la Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, intervenuta oggi in Aula nel corso della discussione sul DDL 19, di iniziativa del Presidente del Senato, Piero Grasso e di cui รจ firmataria.
“Con la modifica del secondo comma dellโart. 161 del codice penale, che comporta lโaumento fino alla metร del tempo necessario a prescrivere, tra gli altri, i delitti di concussione, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilitร , si รจ a mio avviso troppo morbidi. La prescrizione puรฒ rendere inefficace l’azione giudiziaria perchรฉ sappiamo che spesso, dopo anni di processo, non si arriva a sentenza definitiva. Questo vanifica il grande lavoro d’indagine svolto dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura”.
Continua Albano: “In molte democrazie occidentali la prescrizione si interrompe al momento del rinvio a giudizio, in modo che il processo sia sempre portato a compimento. La corruzione ha effetti immensamente negativi sull’attivitร di impresa e sulla crescita nel nostro Paese. Le nuove norme vanno nella giusta direzione perchรฉ mirano, come chiesto dal Presidente dell’Autorithy Anticorruzione, Raffaele Cantone, a rompere quel meccanismo omertoso dovuto all’interesse congiunto del corrotto e del corruttore, incentivando la collaborazione con la giustizia. Ma dobbiamo avere il coraggio di essere maggiormente incisivi, prevenendo la commissione del reato, combattendo la corruzione a livello territoriale e sociale, rafforzando gli strumenti di prevenzione a partire dalle Amministrazioni Locali”.
In molti paesi chi รจ minimamente sospetto di corruzione se ne va ( o se ne sta ) a casa.
Da noi, nonostante tutte queste chiacchere sull’inasprimento delle sanzioni, una certa parte della politica continua ad essere maestra nella corruzione e nella truffa.
Regioni e appalti pubblici docet.