Lega Nord Liguria contro “la vergogna delle primarie Pd” lancia la candidatura di Rixi

Il segretario regionale della Lega Nord Liguria Sonia Viale Sonia Viale1 xG00dichiara: «Le operazioni di voto per la scelta del candidato del Pd e del centrosinistra sono stati l’ultimo atto di un teatrino imbarazzante che sconfina nell’offesa per i liguri e per chi da generazioni paga le tasse in Liguria.  La Liguria non è del PD  perché dopo due mesi di campagna elettorale molto costosa hanno votato solo 50.000 persone , una minoranza della minoranza. Affidare a cinesi, marocchini e rom la scelta del candidato alle primarie pone un interrogativo: servivano a questo le bollette della luce gratis nei campi nomadi, licenze facili, controlli inesistenti sull’abusivismo commerciale? Sembra quantomeno molto strano leggere le dichiarazioni di Cofferati e dei garanti dei seggi alle primarie che segnalano, proprio loro, queste anomalie tra i votanti».

«Senza tuttavia voler entrare nel merito della regolarità di votazioni che non ci interessano minimamente visto che le Regionali, quelle vere, si terranno a maggio – al contrario di quanto ci vorrebbero far credere i compagni del Pd – i fatti di ieri confermano quale suicidio sarebbe consegnare per i prossimi 5 anni il governo della Liguria alla sinistra che se ne frega dei problemi dei cittadini liguri e che da oggi in poi dovrà pensare solo a sdebitarsi nei confronti dei propri elettori alle primarie: stranieri e transfughi del centrodestra. Come Lega Nord siamo pronti ad affrontare la vera sfida elettorale di maggio con persone capaci e preparate che mettono al primo posto la ricerca di soluzioni concrete ai problemi che riguardano le famiglie, le imprese e tutti i cittadini della nostra regione».

«Il nome che la Lega Nord Liguria da tempo propone anche agli eventuali alleati è Edoardo Rixi, perché in questo momento occorre avere persone preparate sui problemi della Liguria e con esperienza politica.  Nel  consiglio federale di oggi ho illustrato la nostra proposta che è stata condivisa all’unanimità soprattutto dal segretario federale Matteo Salvini che sarà al nostro fianco in campagna elettorale.  Questa è la nostra proposta perché non si può più perdere tempo in troppe consultazioni interne ai partiti:  la Liguria deve rialzarsi e per farlo deve liberarsi dalla casta di politici e burocrati della sinistra», conclude Viale.

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E lo stesso Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord e consigliere regionale in Liguria, non manca di puntare il dito contro le Primarie: «Con la vittoria dell’assessore Paita alle primarie del centrosinistra più simili a un circo equestre che a delle consultazioni democratiche, è evidente la necessità di dare un’alternativa concreta e reale ai liguri per abbattere il monopolio del sistema di potere di Burlando che a questo punto, sotto mentite spoglie, vorrebbe continuare a governare per il terzo mandato consecutivo la nostra regione. Dobbiamo ribellarci a queste logiche di potere della sinistra che hanno portato la Liguria in fondo al baratro: Burlando e la sua giunta, di cui fa parte anche la candidata del Pd alla presidenza Paita, hanno fallito in questi dieci anni su tutti i fronti: disoccupazione alle stelle, economia stagnante, entroterra abbandonato, Edoardo Rixi 1G00dissesto idrogeologico, una sanità da terzo mondo e un buco di bilancio su cui indaga la Corte dei Conti. È evidente che la Liguria abbia un urgente bisogno di un’alternativa politica forte che cancelli il monopolio burlandiano sulla nostra regione e di una proposta credibile che scardini le vecchie logiche di potere e possa dare finalmente alla Liguria una nuova amministrazione per renderla una regione in cui si possa vivere e lavorare, non un territorio da cui si debba scappare per sopravvivere».

«Faccio appello a tutte la persone di buon senso e che hanno davvero a cuore il destino della nostra regione per costituire insieme un “Comitato di liberazione regionale” per liberare Genova e la Liguria dal sistema di potere tentacolare della sinistra. Per fare rinascere la nostra regione è indispensabile riaccendere il motore, il traino della Liguria: Genova, il capoluogo che la sinistra del duo Burlando-Paita ha voluto relegare a un ruolo periferico prediligendo invece i territori dove hanno potuto barattare, con facilità, sacche di consensi “bulgari” in cambio di una bocciofila nuova. Dobbiamo portare fuori da questo stagno fatto di clientelismi e baratti di potere – conclude Rixi – la nostra regione, rompere con il passato e riaccendere il motore dell’economia ligure, Genova, per rimettere in movimento la macchina della Liguria».

Critiche in merito ai risultati delle elezioni primarie del PD in Liguria arrivano anche dal Consigliere Regionale della Lega Nord Francesco Bruzzone: «Nelle ultime settimane, la sceneggiata delle primarie del Partito Democratico in Liguria mi ha appassionato poco, anzi per niente. A primarie terminate, però, mi sento preoccupato, triste e anche un tantino arrabbiato, perché leggo, da fonti certe, cioè dagli stessi esponenti del PD, che la presunta vittoria di Raffaella Paita sarebbe dovuta al sostegno di comunità organizzate quali zingari, marocchini e cinesi. Che brutto spettacolo. Adesso forse si capisce meglio perché, nelle scelte politico-amministrative della Paita e dei suoi amici della Regione, queste categorie organizzate hanno avuto privilegi rispetto ai cittadini liguri. Penso per esempio ai rom che possono fare quello che vogliono senza pagare luce, gas e utenze varie, al commercio abusivo dei nordafricani contro il quale la Regione non fa niente, o alla politica favorevole dell’Amministrazione Regionale nei riguardi dell’apertura di esercizi commerciali cinesi sul territorio ligure”, prosegue l’esponente del Carroccio. Mi domando adesso, cosa faranno Raffaella Paita e i suoi amici, per ringraziare zingari, marocchini e cinesi e quei gruppi determinanti per essere individuata come candidata Presidente della Regione. Ma i Liguri tacciono, o alle elezioni, quelle vere, avranno il coraggio di ribellarsi?”.

1 Commento

  1. Già che ci siete perché non proponete un ” tribunale di inquisizione “( non santa ma certamente leghista )con possibilità di tortura per coloro non specificamente liguri che si sono permessi di andare a votare ?
    Se non vado errato, ad Albenga c’è una moschea autorizzata e ” inaugurata ” da una vs. degna rappresentante.

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