Quale futuro per la Sanità savonese? In Regione “confronto” tra Melgrati e Montaldo. No all’ospedale unico, sì all’integrazione dei servizi

Sulla sanità savonese e sui livelli di integrazione e di fusione dei vari servizi Punti interrogativisono state presentate oggi in Consiglio regionale due interrogazioni entrambe sottoscritte da Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia.

«Da alcune dichiarazioni pubbliche – ha detto – ho appreso che il sogno segreto di alcuni esponenti di primo piano del Partito Democratico è chiudere i tre ospedali storici del Ponente e della Val Bormida per creare un unico plesso nosocomiale a Savona. Questa previsione diventerebbe realtà, almeno sulla carta, con la revisione del Piano Urbanistico Comunale». Tutto questo – ha aggiunto – avviene in una situazione in cui si è vinta la battaglia sull’apertura notturna del reparto di Emodinamica al Santa Corona di Pietra Ligure, mentre il territorio subisce il declassamento dei Pronto Soccorso di Albenga e Cairo Montenotte «con disagi fortissimi e attese interminabili soprattutto al Pronto Soccorso di Pietra Ligure, il depauperamento di reparti e servizi agli ospedali di Albenga e di Cairo Montenotte». Melgrati, ha chiesto alla giunta se la prospettiva dell’ospedale unico abbia un fondamento e se non consideri uno spreco due reparti di Emodinamica in provincia di Savona.

Per la giunta ha risposto il vicepresidente e assessore alla salute Claudio Montaldo: «La giunta è impegnata ad attuare quanto previsto dalla programmazione regionale: come deciso dal Consiglio, si prevedono nuovi ospedali in Liguria e nella provincia di Savona due diverse strutture integrate fra loro: il Santa Corona di Pietra Ligure a ponente e il San Paolo di Savona a levante. Questo programma si è integrato con i lavori di fattibilità e di rinnovamento che hanno portato alla concentrazione del 50% dei servizi dell’ospedale Santa Corona nel nuovo edificio a fianco delle strutture già esistenti, nella parte levantina dell’ospedale, liberando gli spazi a ponente per metterli a disposizione della città di Pietra Ligure. Come si può facilmente capire, tutto questo è antitetico all’idea di chiudere quell’ospedale. Questi atti li lasceremo alla prossima legislatura e saranno i prossimi amministratori a decidere in merito. Personalmente mi auguro che la provincia di Savona mantenga un polo a ponente e un polo a levante, tenendo contro che il Santa Corona sta conquistando un ruolo importante anche per l’imperiese e il basso Piemonte.
Melgrati si è detto parzialmente soddisfatto della risposta: «L’assessore regionale smentisce le parole del vicesindaco di Savona che vagheggiava un ospedale unico».

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Melgrati ha quindi illustrato una seconda interrogazione sulla possibilità di riorganizzare i reparti dell’Ospedale “Santa Corona – Santa Maria di Misericordia” che potrebbe portare a un miglioramento del servizio.
Il consigliere ha rilevato che la sinergia tra varie specialità ha trovato una felice soluzione nell’Ospedale Unico del Ponente “Santa Corona – Santa Maria di Misericordia”: «La recente storia di un paziente che ha subito un primo intervento congiunto di ortopedia, chirurgia plastica e chirurgia vascolare in urgenza, presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Santa Corona – ha aggiunto – è emblematica. L’operazione ha permesso di stabilizzare le fratture e trattare lesioni cutanee e vascolari e in condizioni cliniche più stabili il paziente è stato trasferito presso il MIOS per essere sottoposto ad un delicato e lungo intervento di trapianto osseo vascolarizzato: trapianto osseo proveniente dall’arto opposto alla lesione». Melgrati ha quindi criticato la soppressione di alcuni reparti o la paventata “razionalizzazione” di altri citando la soppressione di ortopedia ad Albenga del reparto chirurgico e la sua trasformazione in week-surgery.

L’assessore alla salute Claudio Montaldo ha risposto: «Io resto dell’opinione che, nell’interesse della sanità ligure, si debba procedere all’integrazione. Ovviamente nulla vale per sempre e le decisioni, in base ai risultati concreti, possono sempre essere modificate. Oggi, per ragioni di funzionalità assistenziale, ritengo che in quell’area non si debbano creare sovrapposizioni e quindi si debba procedere a integrare Santa Corona e Albenga. Per quanto riguarda il Dea di 2° livello, allo stato attuale il Santa Corona deve mantenere questo ruolo sulla base della qualità raggiunta nei campi della traumatologia e dell’ortopedia. Dagli studi fatti, si evidenzia che questo campo il nosocomio gioca stabilmente un ruolo su un bacino della Liguria dove gravitano 500 mila abitanti, ma per molti aspetti può essere attrattivo per l’intera regione e per il basso Piemonte. Credo che questo carattere possa essere mantenuto anche in futuro».

Melgrati ha replicato: «È chiaro che raggiungere un buon livello di sinergia è sempre positivo. Tuttavia con lo spostamento del reparto di ortopedia di Albenga al Santa Corona si è creato un afflusso presso quest’ultimo nosocomio di 60-90 pazienti in più al giorno, fatto che ha determinato la creazione di code incredibili e che comporta una pessima immagine della nostra sanità. Con un tratto di penna sono stati cancellati anni di eccellenza dell’ortopedia ingauna senza aver prodotto un vero risparmio, visto che il personale è lo stesso che ha solo cambiato sede. Per mantenere il ruolo di Dea di 2° livello occorre raggiungere un livello di efficienza sempre maggiore e bisogna fare un accordo con le regioni limitrofe».

«Per quanto riguarda il Dea di II livello – ha poi commentato Melgrati in una nota – Montaldo ha dichiarato che non si corre il rischio di una perdita di questa qualifica per l’interdisciplinarietà della struttura e il suo livello qualitativo. A mio parere, invece, visti i paletti molto rigidi che il Ministero della Salute ha previsto relativamente ai livelli di popolazione che un Dea di II Livello dovrebbe servire, e parliamo di oltre 600 mila utenti, è fondamentale capire subito cosa si vuole fare». «Infatti è urgente la necessità di confrontarsi con la Regione Piemonte per stabilire quella interregionalità prevista dal Decreto del Governo che consentirebbe di mantenere il Dea di II livello al Santa Corona. I tempi sono stretti perché il Decreto indica il termine massimo del dicembre 2014. Per questo motivo, per chiarire bene come ci si intenda muovere e cosa la Giunta sta facendo, ho già presentato un’interrogazione ed una mozione in Consiglio regionale che dovrà essere discussa a breve», conclude Marco Melgrati.

1 Commento

  1. Analizziamo queste risposte con la lente di ingrandimento virtuale del politico:
    1) Sulla strampalata ipotesi dell’ospedale unico.
    Montaldo:” Come si può facilmente capire, tutto questo è antitetico all’idea di chiudere quell’ospedale. Questi atti li lasceremo alla prossima legislatura e saranno i prossimi amministratori a decidere in merito. Personalmente mi auguro che la provincia di Savona mantenga un polo a ponente e un polo a levante”

    2)Sul mantenimento del DEA a Pietra.
    Montaldo:”Per quanto riguarda il Dea di 2° livello, allo stato attuale il Santa Corona deve mantenere questo ruolo sulla base della qualità raggiunta nei campi della traumatologia e dell’ortopedia”.. e ancora: “Credo che questo carattere possa essere mantenuto anche in futuro”

    Traduzione: Sono auspici di un politico in fase finale di mandato, che non si potrà ricandidare, in attrito, che è notorio non intrattenga idilliaci rapporti con con il vertice regionale. Quello che si auspica e le sue immaginazioni hanno il potere di rassicurazione equivalente a un tic tac in un caso di malaria.
    Equivalgono ad una brutale amimssione del tipo: “se volete posso pagarvi con i soldi del Monopoli ma altro non ho da darvi .Quelli che verrano decideranno e speriamo che non vi smantellino tutto.
    “Pensiamo alle elezioni và!”
    🙂
    A chi interessa vedere le interrogazioni online in video, con le risposte “politiche” dell’assessore:
    ( seconda parte: scorrere barra fino alla fine ed inizio della parte 2)
    http://www.regione.liguria.it/index.php?option=com_sedute&task=submit&annomese=201412&giorno=09&clipNumber=0&queryType=playlistclip

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