Collegamento Albenga al depuratore di Borghetto, M5S: “esigiamo risposte chiare e limpide”

(fp) – È stato siglato nei giorni scorsi il protocollo di intesa tra il Comune di mappa depuratoreAlbenga e la Provincia di Savona in direzione del collegamento della città con il depuratore di Borghetto [NdR: vedi qui Corsara 13-11-2014 “Collegamento al depuratore di Borghetto: intesa tra Albenga e Provicia; dal Ministero dell’Ambiente confermati oltre 4 milioni e 200 mila euro”].


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«Il progetto del Depuratore del Ponente ha quindi fatto un giro dell’oca, passando per Borghetto, Villanova, Albenga e di nuovo Borghetto, facendo spendere alla collettività centinaia di migliaia di euro in studi di fattibilità, contenziosi, ricorsi al TAR, stipendi e liquidazioni ai liquidatori e commissari straordinari, un valzer che ha dimostrato, ancora una volta, di come i soldi pubblici siano gestiti senza la minima attenzione», attacca il Movimento 5 Stelle che pochi giorni prima della firma aveva lanciato l’idea dei “piccoli depuratori” [NdR: vedi qui Corsara 10-11-2014 “Allacciamento al depuratore di Borghetto? M5S Albenga: ‘il progetto fa già acqua da tutte le parti; puntare sui piccoli depuratori’”].

«In questo balletto assurdo e inconcepibile – sostengono i pentastellati ingauni – politici, di ogni estrazione partitica, hanno pontificato su progetti di ogni sorta, passando da quelli faraonici (60 milioni di euro per la follia del Depuratore ipotizzato sopra i pozzi di captazione dell’acqua potabile ingauna a Villanova d’Albenga), fino al più modesto e “casalingo” progetto Galli, che abbiamo avuto il merito noi di riesumare dagli archivi della società Galli di Padova (incredibile a dirsi, dopo aver pagato 30.000€ per il progetto, non ve n’era traccia alcuna presso gli uffici tecnici locali)».

Ma ora che si è optato per il collegamento al depuratore di Borghetto i rischi maggiori, dice il M5S, sono quelli di possibili ulteriori sprechi del denaro pubblico, dei costi che potrebbero lievitare in corso d’opera, oltre alla poca chiarezza che ancora rimane sulla futura “gestione e funzionamento di questo complesso meccanismo”: «Parlando di cifre, solo per il progetto preliminare ed esecutivo dell’intero intervento sono stati stanziati 5.1 milioni di euro e per la totale realizzazione la cifra schizza a 81 milioni di euro (i dettagli ci sono stati forniti dall’Ufficio tecnico del Comune di Albenga e sono liberamente consultabili sul nostro Blog). Il grande timore, da parte nostra, è che, trattandosi di una grande opera, possa essere soggetta a quei meccanismi di sprechi e lievitazioni misteriose di costi (MOSE e EXPO 2015 ricordano qualche cosa?) tipiche degli interventi di questi ultimi decenni. Un capitolo a parte saranno poi i costi di gestione e funzionamento di questo complesso meccanismo: come verranno quantificate e determinate le cifre spettanti alla depurazione? e quelle per l’acqua? i milioni di euro già versati nelle casse comunali per la depurazione fantasma che fine hanno fatto?».

«Domande alle quali, come cittadini e M5S esigiamo risposte chiare e limpide, come acqua depurata! Saremo, ancor di più da oggi, vigili ed attenti affinché ogni passaggio, ogni decisione, venga presa nell’interesse della collettività e non per astruse logiche partitiche e saremo pronti a denunciare col massimo dello sdegno ogni storpiatura o deviazione che tale intervento possa prendere», concludono i pentastellati.

2 Commenti

  1. Sulla questione depuratore, dopo ormai decenni di guida PD è come sparare sulla Croce ROssa ( ma con un rosso un po’ più sbiadito..).
    Sono andati avanti anni per arrivare ad offirci questa soluzione, con l’acqua potabile a un costo improponibile perchè i compagni privatizzarono la gestione e non fecero mai niente per riportarla pubblica e adesso a quei costi si aggiungerà anche questo del depuratore.
    Ma del resto, “Arbenga a nesscia” perpetua questo modo di dire ed è la conferma che un po’ di vero c’è.
    Essendo ingauno da generazioni mi vergogno un po’ ma non posso che ammetterlo sommessamente, quando si è trattato di fare i nostri interessi ci siamo sempre “distinti” a farci abbindolare da questi personaggi.

  2. Se si è giunti a questa soluzione probabilmente è perché scadevano i tempi imposti dall’europa.
    Sarebbe interessante sapere quale è stato nel passato l’iter burocratico per arrivare a questo.
    Da quel poco che ne capisco ritengo che il progetto ipotizzato su Villanova sarebbe stato più vantaggioso per Albenga

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