Ad Albisola quattro mostre che meritano una visita

di Claudio Almanzi – Nel panorama assai vasto dell’estate rivierasca due disegni di Agenore Fabbriabbiamo trovato quattro mostre che sentiamo la necessità di consigliare, a seguito di una rapido giretto nella sempre stupenda Albisola, a tutti gli appassionati d’arte e di cose belle. Dal grande cultore d’arte e gallerista raffinato Franco Balestrini, in collaborazione con il Centro di Arte e Cultura contemporanea, è visitabile una bellissima e sorprendente mostra dedicata ad Agenore Fabbri. Sono infatti visibili stupendi disegni realizzati dal grande scultore tra il 1940 ed il 1970: “Nei mesi scorsi- ci ha raccontato lo stesso Franco Balestrini- riordinando la soffitta ho ricuperato e riordinato i molti disegni dello scultore Fabbri che avevo da tanti anni. Per limitata disponibilità di spazio in accordo con Sandro Ricaldone e Riccardo Zelatore, abbiamo convenuto di dividere in due lotti il complesso di disegni raccolti nel tempo e per questa mostra limitarci ad utilizzare le opere datate dal 1940 al 1970”.
Nell’ambito della manifestazione artistica e culturale estiva Festival della ceramica prosegue intanto una interessante Esposizione dedicata al Raku (fino al 31 agosto) con asta (fino al 28 agosto) al Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta. Si tratta di una occasione imperdibile per gli appassionati della ceramica: in mostra pezzi straordinari di oltre trenta fra i più noti ed affermati ceramisti italiani ed internazionali.
Nello studio-galleria della sempre più bella e brava Giuliana Marchesa, in via Colombo, 23, in collaborazione con il Circolo Culturale Eleutheros ed il patrocinio del Comune di Albisola Marina, vi segnalo la personale “Meandri” di Beppe Massimi,che proseguirà fino al 31 agosto (orario dalle 17 alle 20). Una occasione per conoscere questo vivace artista che da oltre trent’anni è impegnato in un infinito viaggio interiore e concreto nell’esplorazione del segno e del colore: “ Un viaggio interiore- dice Massimi- fatto di contatto fra liquido e solido, ossa e sangue, pancia e mente. Giocometria da psiconauti!”.
Infine nello scrigno di Pozzo Garitta 11 la personale “Intrecciamenti” della nota ceramista e pittrice Anita Oliveri. La mostra, organizzata da MartArt, in collaborazione con il Comitato di Rigore artistico Arte Contemporanea Pozzo Garitta proseguirà fino al 4 settembre. In mostra una ventina di pezzi di piccole dimensioni che ben si adattano alla suggestiva sede espositiva e che mettono in luce l’interessante ultima produzione dell’artista interessata ad interiorizzare ed esplorare in maniera del tutto personale l’eterno rapporto rapporto tra l’uomo e la natura.


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