di Alfredo Sgarlato – Albenga. Inaugurate venerdì 8 due mostre a Palazzo Oddo, al piano terra e al terzo piano. “Rubik’s cube” – organizzata e promossa dalla galleria d’arte GroundZero con la collaborazione della Fondazione Gian Maria Oddi – occupa le tre sale del terzo piano, ed è curata da Pierluigi Luise coadiuvato dalla critica d’arte Francesca Bogliolo. Tre gli artisti presentati. Marian Heyerdhal, figlia del leggendario Thor, da molti anni residente a Colla Micheri, presenta alcune statuette in ceramica, nei colori basici bianco, nero, rosso, che si ispirano all’arte orientale e africana. Sono esposte in uno spazio circondato da muri di carta, che bisogna attraversare tramite finestrelle per poter godere della loro vista.
Secondo artista Ole Lislerud, marito della Heyerdahl. Dipinge volti femminili di grande dimensioni, continue variazione su un tema, si ripensa a Warhol nelle versione più colorate, ma anche l’arte orientale e il fumetto d’autore possono essere richiamati da questi dipinti dal tratto semplice ed elegante, anche questi dominati da rosso, bianco e nero. Mi affiorano alle mente ricordi di culture grafiche degli anni ’80, è una mia sensazione, dei tre artisti esposti è il mio preferito, ma è un giudizio personale, i presenti all’inaugurazione hanno amato tutti e tre. Per ultima ma non ultima Katerina Bilabini, milanese, anche lei lavora sul volto e il corpo della donna, scegliendo un bianco e nero cinematografico, concentrandosi su dettagli o straniamenti simbolici.
Al piano terra “Città meteore” di Marco Laganà, genovese, scultore, incisore, scenografo. Un paesaggio incantato, con alberi, case, animali di cartapesta, ispirati alle città del nord della Grecia, ma facilmente collocabile nel mondo fatato che sopravvive nel nostro inconscio. Due mostre da non perdere, allestite con grande gusto, visitabili fino al 18 agosto.
ad agosto?!? ma scherzi? ci sono i turisti che potrebbero anche andarle a visitare… e l’accoglienza alla ligure dove andrebbe a finire poi?!? W le tradizioni!
ma visto che a Albenga si fanno tante belle mostre, aprirle anche la domenica non sarebbe una cattiva idea, che ne dite?