Tasi troppo alta ad Andora? Le precisazioni di Franco Bruno all’assessore Nicolini

In merito alle considerazioni sulla Tasi prima casa nel Comune di Andora Franco Brunofatte dal neo Assessore al Bilancio di Andora, Fabio Nicolini (vedi qui Corsara 6-6-2014), arrivano le precisazioni di Franco Bruno, assessore alle finanze dal 2004 al 2009 ed attuale consigliere di minoranza di Viviandora, “quanto segue per completezza dell’informazione, per amore della verità e per non fuorviare i cittadini andoresi su un argomento molto sentito da tutti”.

«L’importo della Tasi sulla prima casa – spiega Franco Bruno – non dipende solo dall’aliquota adottata ma anche dalla base imponibile su cui essa viene calcolata che è rappresentata dal valore degli immobili desunto dalle rendite catastali. E’ notorio che le rendite delle case di Andora sono fra le più basse della riviera e quindi i cittadini non pagheranno di più che in altri comuni ma semmai di meno».

«Non è stato comunicato che Viviandora, oltre all’aliquota, ha approvato anche le detrazioni previste dalla legge che ammontano a € 100,00 per abitazione e € 50,00 per ogni figlio convivente inferiore a 26 anni di età. Altri comuni o non le hanno previste o le hanno previste in misura inferiore», e – prosegue Bruno – «Non è stato messo in evidenza che Viviandora ha azzerato la Tasi per i proprietari di seconde case (residenti e non) e di tutti gli immobili d’impresa. Inoltre essa è stata azzerata anche su tutti gli immobili affittati (residenziali o commerciali che siano) con la conseguenza che ne i proprietari ne gli inquilini pagheranno alcunché e non avranno a che fare con questa imposta rompicapo».

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«L’Amministrazione di Viviandora ha adottato suo malgrado la TASI prima casa per finanziare il maggior trasferimento di € 600.000 rispetto all’anno prima (da 4,4 mil. di euro a 5 mil.) che il Comune di Andora dovrà effettuare quest’anno a favore dello Stato quale Fondo di Solidarietà Comunale. Senza questa entrata non ci sarebbe stato il pareggio di bilancio (a meno di pesantissimi tagli ai servizi già all’osso) e non sarebbe stato centrato l’obiettivo del patto di stabilità già in sede previsionale. Non viene nemmeno ricordato che il Comune di Andora non applica l’addizionale comunale all’IRPEF dei residenti, che ha previsto numerose agevolazioni e riduzioni sulla tassa rifiuti (in primis ad anziani ed attività commerciali) e che non ha entrate quali i parcheggi a pagamento che rappresentano una sorta di pressione tributaria indiretta».

«Tutte queste cose sono state da me evidenziate in maniera esauriente nelle sedi competenti (Commissione atti di programmazione finanziaria e conferenza dei Capigruppo) e nel Consiglio Comunale dell’8 aprile u.s., dove l’attuale assessore di Forza Italia, Fabio Nicolini, era assolutamente presente e non ha votato contro le delibere in oggetto ma si è semplicemente astenuto senza profferire alcuna parola al contrario. Anche sulla perplessità dell’attuale neo assessore, in ordine all’approvazione delle aliquote già dal mese di aprile, sottolineo che questo era un atto dovuto finalizzato all’approvazione del bilancio 2014. Questa è stata una delibera adottata con grande responsabilità dell’amministrazione uscente di Viviandora per permettere l’Ente di essere pienamente operativo in tempi utili per la stagione estiva. Qualunque fosse stata la maggioranza vincente nelle elezioni amministrative del 25 maggio», conclude Franco Bruno.