“Savona, il Giro, il ciclismo”: in preparazione la pubblicazione dedicata al ritorno della “corsa rosa” sotto la Torretta

La mostra “Savona, il Giro, il ciclismo”: è il titolo del pubblicazione Savona Il Giro Il Ciclismodedicata, come avvenne nel 2012 con “Savona nella storia del ciclismo”, al ritorno della “corsa rosa” sotto la Torretta. Il fascicolo viene messo a disposizione di tutti a titolo completamente gratuito e potrà essere reperito, da sabato 17 maggio nelle edicole.


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Il fascicolo (60 pagine pagine a colori su carta patinata, progetto grafico di Leandro Muda) si avvale di importanti firme del giornalismo sportivo e di storici del ciclismo: è infatti a cura di Luciano Angelini, con testi dello stesso Angelini, Giuseppe Castelnovi, Carlo Delfino, Fabio Genovesi, Claudio Gregori, Fabrizio Pancaldi, Stefano Valdora. La pubblicazione contiene tutte le indicazioni, che definiremmo di servizio, per poter seguire minuto per minuto, chilometro per chilometro, l’undicesima tappa che mercoledì 21 maggio porterà i corridori da Collecchio a Savona: percorso, profilo altimetrico, tabella di marcia con orari dei passaggi località per località. Particolare attenzione è dedicata alla parte savonese della tappa con una serie di tabelle che consentiranno di seguire la corsa lungo tutto il percorso cittadino: l’attraversamento della città da piazza Leon Pancaldo fino a Lavagnola, la scalata al Gran Premio della Montagna a Naso di Gatto, il passaggio a Montenotte e Altare, la parte conclusiva con la discesa lungo il Cadibona, il rientro in città in corso Ricci e l’arrivo in corso Tardy e Benech. Un piccolo strumento, di facile consultazione, per scegliere come e dove assistere al passaggio e all’arrivo della corsa, senza perdere un solo particolare.

La pubblicazione ha poi una sezione dedicata alla storia, alle tradizioni, alla cultura e allo sviluppo della città simboleggiati dai passaggi in porto, con le navi da crociera come prestigiosa ribalta, davanti al Santuario di Nostra Signora di Misericordia, sui campi della battaglia di Montenotte, e poi, ad Altare, dove è stata scritta ed esportata la storia dei maestri vetrai. Savona si fa bella, insomma, mostrando i suoi gioielli, le sue specificità ed eccellenze. Ricca per non dire ghiotta la parte dedicata alla storia del ciclismo, ai suoi campioni, da Cuniolo al “diavolo rosso” Gerbi, da Girardengo a “Gepin” Olmo. Personaggi ricordati con cura e passione da firme prestigiose come Claudio Gregori, Giuseppe Castelnovi e Carlo Delfino.

Di grande spessore e significato storico la parte riservata a Fausto Coppi, con due rievocazioni degne di far parte dell’antologia del ciclismo: la prima ricorda, con una ricca illustrazione fotografica firmata dall’indimenticato Sandro Contini, il lungo e felice rapporto del “campionissimo” con Varazze e la Riviera;  la seconda, anche questa arricchita da fotografie introvabili, ricorda la passione di Fausto Coppi per il calcio, le sue presenza a Marassi per Genoa e Sampdoria, i rapporti speciali con la Juve e con il Grande Torino, e c’è poi la chicca di un’immagine di Carlo Parola e Giampiero Boniperti in visita a Coppi ricoverato all’ospedale dopo una caduta al Motovelodromo di Torino, e la toccante immagine di Coppi con in braccio la figlia di Loik un mese dopo la tragedia di Superga. C’è quindi la sezione “grandi firme” con il ricordo di scrittori e giornalisti che hanno raccontato il Giro d’Italia, da Pasolini a Dino Buzzati, da Montanelli a Mario Soldati, a Sergio Zavoli con il suo “Processo alla tappa”. Gustoso il capitolo, tratto dal libro “Tutti primi sul traguardo del mio cuore”, in cui lo scrittore Fabio Genovesi racconta la sua avventura vissuta con l’amico-driver Enzo Grenno al seguito del Giro 2013.

Non mancano poi i ricordi dei savonesi che hanno firmato piccole e grandi pagine nella storia del ciclismo. Significativa la testimonianza personale di Vittorio Rossello, fratello dell’indimenticato Vittorio, con il racconto delle sue imprese a fianco di campioni come Coppi e Bartali dalla Sanremo al Giro d’Italia. Da ricordare, infine, il capitolo sul ruolo delle bicicletta nella crescita sociale ed economica del paese: insomma, non solo uno strumento per seguire la tappa, ma anche una pubblicazione di grande interesse storico e culturale tutta da leggere e conservare.