Maltrattamenti anziani Rsa Vada Sabatia, Montaldo: “Fatti di estrema gravità. Sospeso accreditamento. Si valuterà uso telecamere di controllo nelle strutture”

Claudio Montaldo vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute, Montaldo Claudio3politiche della sicurezza dei cittadini in Consiglio Regionale ha svolto alcune comunicazioni sulla vicenda della struttura Sabatia di Vado Ligure.

Le comunicazioni sono state svolte sulla base di un intervento del capogruppo di Fonza Italia Marco Melgrati che, in apertura di seduta aveva chiesto di discutere al più presto le interpellanze presentate sull’argomento: «È evidente che i controlli sono stati insufficienti – ha detto – e che abbiamo dovuto attendere il blitz della Guardia di Finanza per sospendere l’accreditamento della struttura». Antonino Miceli (Pd) ha riconosciuto «l’urgenza vera e reale di fare chiarezza» e il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa, ha constatato la disponibilità della Giunta e di Montando in particolare di fare una comunicazione, ma non ha acconsentito a svolgere successivamente un dibattito pena lo stravolgimento dell’ordine del giorno dell’assemblea.

Il vicepresidente Claudio Montaldo ha detto che le cose avvenute presso il reparto 3D della struttura Vada Sabatia sono «orribili e di assoluta gravità che non hanno e non possono avere alcuna giustificazione». Ha giudicato «giusto e opportuno l’intervento della magistratura» che ha spiccato ordini di custodia cautelare per 12 persone: «Dalle immagini andate in onda è evidente che non si è trattato di un comportamento violento di un singolo operatore e che le responsabilità sono più ampie e in capo al gestore della struttura» . Montaldo ha affermato inoltre: «La notizia che i vertici della Asl 2 fossero a conoscenza della situazione nella struttura sulla base di segnalazioni è priva di fondamento». Secondo Montaldo non ci sono state segnalazioni ai vertici della Asl 2 ma al gestore dell’azienda. Vicende del recente passato dimostrano che, anche notizie meno gravi, hanno dato luogo a interventi: ogni segnalazione è stata raccolta e ha dato luogo ad una attività ispettiva». Tornando alla vicenda della Vada Sabatia, Montaldo ha aggiunto che le immagini raccolte dalla Guardia di Finanza «dimostrano che dal punto di vista amministrativo c’è una evidente responsabilità della gestione: non si è di fronte ad un atto isolato di un operatore, ma siamo in presenza di un numero elevato di operatori, due terzi del totale, che hanno compiuto gravi abusi. Per questo abbiamo deliberato la sospensione dell’accreditamento. Questa mattina abbiamo convocato tutte le famiglie dei 18 ospiti per valutare le modalità di intervento e il trasferimento dei pazienti verso altre strutture. Abbiamo dato incarico alla agenzia regionale di procedere ad una revisione di tutta la struttura nel suo insieme e di tutti i moduli. Si dovrà avere una particolare attenzione alle condizioni professionali e di qualificazione degli operatori. Attendiamo di avere maggiori notizie dagli interrogatori delle persone arrestate prima di procedere a provvedimenti più gravi come la revoca definitiva» .

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Montaldo ha riferito che insieme alla collega assessore alle Politiche sociali Lorena Rambaudi, ha svolto durante il 2014 frequenti controlli. «Occorre rilevare però che nessun controllo può sostituire la responsabilità di chi è lì nella struttura e che può rilevare l’andamento del lavoro,gli umori degli operatori e la cura riservata a persone fragili rispetto alle quali non si può prevedere alcuna disattenzione o peggio».

Montaldo ha detto che si aspetta dalla società responsabile della Vada Sabatia una autonoma decisione di sostituzione di chi ha la responsabilità di questi gravi fatti. «È il minimo che si debba fare e sarebbe un buon segnale da parte della proprietà. Questa e le altre vicende – ha proseguito – devono indurci ad affrontare il tema dell’uso di nuovi strumenti di controllo come le telecamere. E’ un uso delicato che può dare la rappresentazione di una sconfitta per un sistema, ma se è giusto e possibile applicarlo, adotteremo tutti i sistemi che la tecnologia mette a nostra disposizione. Ne discuteremo con le famiglie e con il garante della Privacy».

Terminato l’intervento di Montaldo Matteo Rosso (FI) ha osservato che il Consiglio in passato aveva costituito una commissione per svolgere sopralluoghi improvvisi nelle strutture convenzionate che però non ha mai funzionato.

1 Commento

  1. Macchè telecamere…ci facci il piacere!
    Piuttosto spiegaci un po’ invece come mai tutte le rsa le hai date via da gestire ai privati e come mai dappertutto le avete tutte date in gestione alle cooperative, và..
    A monte di tutto c’è il fatto che bisognava farle entrare così il terzo settore piano piano ce lo presenterete come un pezzo di istituzioni. Vero?
    Vai un po’a vedere che livello c’è in queste gestioni tipo qualifiche del personale, personale medico e paramedico presente di notte.
    Ma la tua scelta è stata questa di “risparmiare” con la gestione privata che sarebbe bello vedere anche quanto effettivamente risparmi…Come la storia delle fughe sanitarie che c’hai ANCHE UN iNTERROGAZIONE IN CONSIGLIO di quei 38 milioni?
    Altro che venirci a raccontare queste storie delle telecamere…
    E’ questo il livello a cui siamo arrivati, di trovare come soluzione a queste gestioni le telecamere???? (oltretutto non si può nemmeno fare in materia di diritto del lavoro..)

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