di Mary Caridi – Nei giorni scorsi il tormentone era “Cangiano si presenterà o no alle elezioni?” Suspence durata fino a ieri, quando sia lo schieramento di centro sinistra – per bocca del segretario del pd, Andreis – che lo stesso Giorgio Cangiano hanno posto fine al quesito. Giorgio Cangiano ha constatato, seppur dopo una lunga riflessione, che è arrivato per lui il momento di rompere gli indugi e accettare la candidatura.
A rendere possibile in tempi brevi questa decisione ci ha pensato “Talea d’Albenga” – la nuova lista civica coordinata dal giovane leader Alberto Passino – che per bocca del suo segretario, Daniele Tealdi, ha sparso pepe sulla coda del Pd obbligandolo ad accelerare, a uscire dalla fase di pre tattica, paventando il rischio che se non fosse stato scelto un candidato sulla base di un confronto comune e se il candidato proposto dal Pd non avesse posseduto tutti i requisiti di apertura alla società civile e sotto il faro di un vero rinnovamento, loro avrebbero corso da soli con un proprio candidato a sindaco.
Da ieri sera, dopo l’annuncio della discesa in campo di Cangiano, sui social network e in privato è stata tutta una processione di consensi, di pacche sulle spalle, di giudizi lusinghieri di amici e di persone che non appartengono solo all’area di centro sinistra. Uno per tutti che mostra lo stato d’animo di tanti elettori che avevano votato Guarnieri spicca il commento di Bruno Robello de Filippis che su facebook scrive: “Forse diplomaticamente e politicamente non dovrei scrivere. Ma non posso non complimentarmi con il mio amico fraterno Giorgio Cangiano. Signore d’ altri tempi. Compagno di innumerevoli avventure. Mio testimone di nozze e di tante scorribande. Forza kangio…”.
Questo la dice lunga sul disagio che avrà lo schieramento opposto a Cangiano, il quale a questo punto è a tutti gli effetti un candidato temibile e trasversale.
Tra tanti consensi e complimenti, spicca il commento infastidito di Eraldo Ciangherotti che commenta così: “… Ecco come vogliono cambiare verso, i renziani di Albenga. Mettendo capo della coalizione un volto sì pulito, una persona rispettabile, un professionista che nulla ha che fare con loro, ma che, piaccia o meno, rappresenta un esempio vivente del vecchio modo di fare politica, tra amici e parenti, essendo l’avvocato Cangiano cugino e socio di affari dell’Onorevole Franco Vazio, il burattinaio del PD albenganese…”, trovando però poco consenso alle sue affermazioni sulla sua bacheca.
Questo commento impulsivo lascia trapelare la grande paura del centro destra, alle prese con nodi difficili da districare. Ma è il silenzio di Rosy Guarnieri sulla propria candidatura, quello che pesa di più. Zitta e in attesa delle decisioni di Forza Italia e di Vaccarezza, che a questo punto dovrà scegliere la strategia che terrà conto del nome pesante messo in campo dal centro sinistra, il quale vanta anche il sostegno di autorevoli esponenti della sua parte in libera uscita. Il centro destra si spaccherà?
L’unico segno di svolta e discontinuità per i civici sarebbe stat auna candidatura forte e quasi acclamata dalla popolazione dell’avvocato Varalli.
In questo modo avrebbero costretto il PD a fare loro da fiancheggiatori, dato che non avevano e non hanno manco un candidato sindaco d apoter presentare nè sanno chi mettere in una lista di partito. I marescialli non si sa come potrano lasciarli ricandidare, i ragazzotti del vivaio manco visto che probabilmente sono tesserati già dai tempi delle medie e non forse sarebbero stati volti nuovi 20 anni fa…
Peccato che l’avvocato (forse uno dei pochi davvero civici del gruppo) non colga al volo questa occasione sia per lui che per Albenga.
Ma pensandoci bene, meglio così.
La storia di un buon sindaco come fu Antonello insegna…
Ha ragione batrix: non avevano niente da mettere in pentola e invece di mandare un targato PD a schiantarsi hanno avuto stà trovata, sicuri che anche la lista dei loro supporter colasse senza esitazioni il boccone, visto che a guidarli c’è un renziano. Ora sembra dai giornali che sti qui facciano un po di resistenza. Forse vogliono affrancarsi da quel ruolo di portatori di acqua che hanno avuto o forse è solo una farsa come dice avvocato.
Cangiano è un’ottima persona. Non lo sono coloro che gli stanno intorno che lo hanno scelto per il nome (suo padre Donato Cangiano) e per la faccia pulita non osando esporre la propria di faccia. Temo che sarà un burattino nelle mani dei soliti politicanti che dalla politica hanno avuto incarichi ben remunerati e tanto altro.
Che coraggio far bere certe cose agli ingauni.
Non siamo mica nesci. L’importante è che credete che ce la siamo bevuta la farsa.
Ma è lo stesso Ciangherotti diventato Assessore della Giunta Guarnieri grazie al cognato Bessone? Roba da matti….Comunque forza Kangio!!!!
QUESTA SI CHE è UNA BELLA NOTIZIA !!!!!!